Vicenza-Giana Erminio 0-0
Vicenza: Grandi, Andreoni, Pasini, Mantovani, Stevanin, Salvi (42′ Zonta) , De Falco, Laurenti (22′ St. Tronco) , Curcio (35′ St. Zarpellon) , Giacomelli (35′ st gashi) , Arma (35′ Maistrello) . allenatore Colella
Giana Erminio: Leoni, PerIco, Chiarello (24′ piccoli), Pinto, Seck, Marzeglia(14′ St. Perna) , Rocco (14 St. Lunetta) , L’animo, Palma (14st Iovine ), Montesano, Bonalumi. Allenatore Bertarelli
Ammonito: 32′ Salvi,39′ Pinto
Il Menti si è vestito a festa per la sua prima partita casalinga, con uno stadio gremito ed una tribuna con tutti gli illustri dell’occasione: Renzo e Stefano Rosso, Sergio Campana, Sergio Gaspari e molti altri che non hanno mai abbandonato il Vicenza neppure quando al Menti si respirava aria… NERA
Al ventiseiesimo ghiotta occasione per il Vicenza che porta avanti la palla con Arma e sotto porta Giacomelli ha l’occasione per rompere gli equilibri.
A cinque minuti dalla fine del primo tempo ci prova anche Laurenti ma calcia alto sopra la traversa.
Con un minuto di recupero si va negli spogliatoi sul risultato di zero a zero.
Buon primo tempo, i giocatori dimostrano già una buona intesa ma i meccanismi devono essere ancora migliorati ed è per questo che alcuni buoni scambi non hanno dato buon esito. Arma si dimostra all’altezza e già in buona condizione. Soprattutto ha dimostrato una buona lettura delle situazioni alternando spizzate di testa, assist al volo ma anche stop di petto e palla a terra a far salire la squadra.
Nel primo tempo le occasioni non sono mancate ma è mancata la concretezza. Gli avversari non sono apparsi imbattibili tuttavia hanno retto bene in difesa affacciandosi di rado nell’area biancorossa. Bene anche Laurenti e Curcio. Nella ripresa la squadra è apparsa meno pimpante, l’impegno e la grinta non sono mancati ma sulla tre quarti è venuta meno un po’ di lucidità e si è così prestato il fianco ad alcuni contropiedi avversari.
Anche l’arbitro ci ha messo del suo fischiando, nel primo tempo, contro i biancorossi tutti i contrasti di gioco. Nella ripresa l’atteggiamento è cambiato e le decisioni sono sembrate più equibrate.