Sesta sconfitta stagionale per l’Arzignano che venerdì a Pesaro è incappato in un altro stop contro una delle grandi pretendenti a vincere tutto in questa stagione.
Altri quattro gol al passivo per confermarsi purtroppo come peggior difesa del campionato, ma comunque una prova d’orgoglio per i biancorossi che hanno sofferto ma sempre reagito i colpi del “cobra” Borruto mattatore per i marchigiani con un poker personale in tutte le salse. Una reazione da cui ripartire per il futuro che presenta un finale di girone di andata davvero mozzafiato con tre gare a dicembre contro squadre che stanno lottando nelle zone alte della classifica. l’8 dicembre festa al PalaTezze per l’arrivo dei campioni d’Italia dell’Acqua&sapone, poi venerdì 14 trasferta lunga a Rieti e il 21 ultima sfida del 2018 in casa contro l’Eboli. Quella di Pesaro è stata anche la prima da mister in serie A per il preparatore dei portieri Alberto Nogara, per lui il compito di dare indicazioni alla squadra col vice Boschetto costretto al forfait all’ultimo minuto per impegni di lavoro. “Abbiamo giocato contro una delle tre squadre più forti del campionato – spiega Nogara – costruita per vincere in ogni competizione che la vede protagonista con giocatori di altissimo livello e con individualità eccellenti. Noi siamo stati bravi a restare sempre in partita e a giocarsela fino in fondo lottando su ogni pallone”.
Rammarico
Resta un pizzico di rammarico ma allo stesso tempo la consapevolezza di poter lavorare con maggior serenità in ottica salvezza, quella salvezza che i pesaresi hanno augurato all’Arzignano che ha fatto tremare in alcune situazioni il folto pubblico presente sugli spalti del Pala Nino Pizza. “I ragazzi hanno dato tutto quello che avevano a disposizione – continua Nogara – stiamo attraversando un momento difficile con un sacco di problemi ma la voglia di lottare non manca a nessuno e sono sicuro che ne usciremo presto a testa alta”. A Pesaro è arrivato anche il quinto giallo della stagione per capitan Marcio che dovrà saltare la prossima sfida, una ammonizione che darà modo al numero 5 biancorosso di recuperare da un problemino ad un polpaccio.
La fascia di capitano
La fascia di capitano andrà allora ad Amoroso che proprio in terra marchigiana ha ritrovato il feeling col gol che mancava dalla sfida vincente contro la Lazio. “Felice si per aver ritrovato il gol, ma arrabbiato perché abbiamo perso un’altra partita. Però dobbiamo pensare positivo perché in campo abbiamo giocato una gara importante contro un avversario di livello nettamente superiore che in alcuni frangenti della sfida è andata in difficoltà col nostro gioco. Dobbiamo ripartire da qui consapevoli che la stagione è ancora lunga e sempre più difficile, ma tutti quelli che vestono questa maglia importante devono essere determinati e desiderosi di restare a lungo nella massima serie”. Due settimane di stop forzato utili anche per recuperare Pozzi e Murga costretti venerdì sera ai box per infortunio. Stasera intanto si chiude il quadro dell’ottava giornata con la sfida tra Civitella e Latina, in palio punti pesanti in ottica salvezza per due concorrenti dirette dell’Arzignano ancora a caccia del nuovo mister.