S’infrange contro Itas Bolzano la serie positiva di Vicenza.
Amaramente e rocambolescamente, va subito detto: allo scadere di una partita combattutissima VelcoFin era in testa di 2 punti e la bravissima Cela lancia il suo ultimo siluro e fa ciuff. Prima o dopo il suono della sirena di fine partita? L’arbitro si prende tutta la responsabilità del sì tra le vibranti proteste vicentine: solo l’instant replay sarebbe salomonico, ma in questi campionati non è in dotazione. Peccato! Il basket sa essere bello e crudele anche per questo: talvolta ti fa gioire come a Varese o contro Crema, altre volte ti fa morire come a Carugate e contro Bolzano. Crediamo tuttavia che Vicenza debba recitare il mea culpa per il fatto che al 25° si era portata avanti 39-25. Finita la partita? Macchè: da lì inizia un altro match che vede i colori biancorossi soccombere inopinatamente per 12-27. Un risultato difficile da capire e da digerire, nato da un 11-0 che ha riportato sotto le altoatesine: a fine del terzo periodo Bolzano è stato capace di segnare un 7-0 in un minuto!
Certamente è calata tra le file vicentine l’intensità difensiva che aveva retto magnificamente.
E VelcoFin, che costruisce le sue vittorie in difesa, non può permetterselo. In più nel finale ha smarrito la via del canestro che sembrava essersi fatto piccolo piccolo.Tornando alla cronaca, il primo periodo vede Vicenza in avanti 10-2, poi 12-4, ma sempre Bolzano ricucisce. Nel secondo la squadra di Corno, dopo che Bolzano era riuscito ad andare avanti sul 19-15, gioca il suo miglior basket chiudendo avanti 33-23 per merito di Matic, Colombo e dell’unico tiro da tre della squadra, realizzato da Martina Destro. Del terzo tempo che finisce 39-34 abbiamo detto: fino al 9°minuto Bolzano aveva realizzato 2 punti! Andiamo al finale thrilling degno di mister Hitchcock. Bolzano si attacca ai garretti di Vicenza e la supera con due tiri conscutivi da tre di Zambalda e Cela: 40-42 al 4° minuto. Vicenza non più brillante trova tuttavia la forza di arrivare sul 49-44 a 1.58 dalla fine per merito di Stoppa, Martina Destro e 2 tiri liberi di Colombo. Ma Bolzano non è domo e si riporta sotto a 49-48 quando Valentina Stoppa segna il 51-48. Cela nel succesivo attacco subisce fallo, dalla lunetta realizza un solo tiro libero: 51-49. Ora con la palla in mano Vicenza può chiudere, ma ha il torto di non saperlo fare ed è lì che la vittoria sfugge. Sul capovolgimento la beffa che non t’aspetti. Itas Bolzano sbaglia tiro a sua volta, ma sul rimbalzo la palla va fuori per un tocco di Matic. Manca una manciata di secondi e Cela, come detto, compie il suo capolavoro. Sconforto vicentino, ma certo Bolzano, che nella parte finale ha aumentato la sua aggressività difensiva estendendola a tutto campo e mettendo in evidente difficoltà le vicentine, ha il gran merito di crederci fino in fondo senza mai arrendersi. La vittoria premia la squadra tutta, ma ci permettiamo di sottolineare la brillante gara di Cela cl ‘97 che fa 6/7 al tiro e quella Bungaite 7/13 al tiro: le due assommano 31 punti e 15 rimbalzi! Vicenza perde 20 palloni, sbaglia molto dalla lunetta, 8/17, e fa solo 1/7 da tre, ma prende 44 rimbalzi contro i 37 avversari. Dispiace che il debutto del nuovo presidente Mariano Feriani non sia stato festeggiato nel modo in cui tutti si auguravano. Ma ci sarà tempo e modo per la truppa di Corno di riflettere sopra una partita buttata al vento per un niente. Nulla di irreparabile. Capita: l’importante è voltare pagina e far tesoro degli errori.
VelcoFin InterLocks Vicenza – Itas Bolzano 51-52 (15-13, 33-23, 39-34).
Tabellino
VelcoFin InterLocks: Matic 13, Cicchisiola 2, Martina Destro 5, Monaco 2, Colombo 15, Destro Federica, Stoppa 12, Mioni n.e., Gamba 2, Ferri, Santarelli n.e., Zanetti.
All. Aldo Corno
Tl: 8/17, 20/50 da due, 1/7 da tre, 44 rimbalzi
Itas Bolzano: Servillo, Mancabelli 4, Cela 16, Fall 4, Zambalda 9, Ruocco, Desaler 2, Pobitzer 2, Bungaite 15, Gualtieri.
All. Roberto Sacchi
TL: 2/3, 19/42 da due, 4/20 da tre, 37 rimbalzi