ATLETICA, DIAMOND LEAGUE: VALLORTIGARA E PEDROSO DOMANI A DOHA
Serata extralusso a Doha per Elena Vallortigara e Yadisleidy Pedroso. La pedana e la pista del Khalifa International Stadium di Doha luccicano per lo start della stagione internazionale, con le due azzurre impegnate venerdì 3 maggio nella prima tappa della IAAF Diamond League 2019 nell’alto e nei 400 ostacoli. Lo stadio è lo stesso che tra meno di cinque mesi spalancherà le porte a tutto il meglio dell’atletica del pianeta, nella rassegna iridata che prenderà il via il 27 settembre. L’appuntamento con la Diamond League è quindi la prima occasione per prendere confidenza con il clima mondiale e per competere con alcune delle migliori interpreti delle rispettive specialità.
Elena Vallortigara sarà in pedana alle 17.55 ora italiana. Il cast è di primo piano anche se non sarà sul ring la dominatrice delle ultime stagioni, Mariya Lasitskene. L’azzurra dei Carabinieri, 2,02 lo scorso anno nella tappa di Londra per proiettarsi al secondo posto delle liste italiane di sempre, affronterà un parterre di avversarie che spazia dalla vicecampionessa olimpica ed europea Mirela Demireva (Bulgara), al bronzo europeo indoor Airine Palsyte (Lituania) fino alla junior ucraina rivelazione dell’inverno Yaroslava Mahuchikh (1,99). La 27enne vicentina che si allena a Siena con Stefano Giardi ha saltato 1,90 all’esordio il 25 aprile, sul campo toscano dei suoi allenamenti. In ottica Mondiali di Doha, il riferimento è l’1,94 dello standard d’iscrizione, misura che nella scorsa stagione ha raggiunto e superato con continuità.
Avversarie di livello, come logico, anche per Yadis Pedroso (alle 18.04 italiane). La primatista italiana dei 400 ostacoli troverà la campionessa olimpica e argento mondiale, la statunitense Dalilah Muhammad. Personali sub 53.50 per l’altra americana bronzo olimpico di Rio Ashley Spencer e la giamaicana Janieve Russell. Tra le europee, corsie per l’argento (Anna Ryzhykova, Ucraina) e il bronzo di Berlino 2018 (Meghan Beesley, Gran Bretagna). Dopo le sessioni di training all’estero con il coach Massimo Matrone (Tenerife e Antalya) è la prima verifica per la 32enne ostacolista dell’Aeronautica, quinta lo scorso anno nella rassegna continentale di Berlino.
TV – La tappa di Doha della IAAF Diamond League sarà trasmessa in diretta venerdì 3 maggio dalle 18 alle 20 su Sky Sport Uno.
BERTONE: “DA PRAGA RIPARTE LA MIA CORSA”
Una vita di corsa per Catherine Bertone, attesa al via domenica 5 maggio nella maratona di Praga. All’indomani della gara festeggerà 47 anni di età, ma nella passata stagione ha recitato ancora un ruolo da protagonista in azzurro, con l’ottavo posto individuale agli Europei di Berlino e la medaglia d’argento insieme al team italiano. La valdostana, mamma e medico che lavora al pronto soccorso pediatrico, nella rassegna continentale è riuscita a centrare il suo secondo risultato in carriera con 2h30:06, a un minuto e mezzo dal record personale di 2h28:34 stabilito nel 2017 proprio nella città tedesca. Dopo un test confortante sulla mezza maratona il 31 marzo a Torino in 1h13:44, appena sette secondi in più del suo primato, la portacolori dell’Atletica Sandro Calvesi adesso si mette di nuovo alla prova sui 42,195 chilometri nella capitale ceca.
“Finché si corre – racconta – e si ha la fortuna di poter mettere le scarpette, vuol dire che si sta bene. Mi piace la maratona e mi diverto durante la preparazione. Ho iniziato un po’ in ritardo rispetto ad altre volte, tra impegni di lavoro in inverno e le temperature rigide che non aiutavano. La scelta di Praga è dovuta anche a questo, per avere più tempo rispetto agli appuntamenti di aprile. Ma i due raduni federali a Grosseto sono stati molto importanti: quello di gennaio per ripartire con il piede giusto in condizioni meteo favorevoli, poi a marzo ho svolto davvero un bel lavoro. Il mio allenatore Roberto Rastello è fiducioso, puntiamo a un passaggio alla mezza intorno a 1h14:30, poi vediamo cosa succede. Sono sempre di corsa, con i minuti contati. Nei turni al pronto soccorso prediligo le notti, dodici ore dalle otto di sera alle otto di mattina. Così prima ho il giorno libero che posso dedicare a un buon allenamento. Per un’altra maglia azzurra mai dire mai, però in mezzo ci sono tanti chilometri, in tutti i sensi. Un passo alla volta, come ci insegna la corsa”.