Il calcio italiano piange la scomparsa di Bruno Nicolè, ala della Juventus a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. A darne la notizia, con un bellissimo post pubblicato su Facebook, il figlio Fabio, figura ben nota al mondo del pallone vicentino dove si è fatto apprezzare a 360° prima come giocatore, poi come allenatore e, soprattutto, come uomo di sport e vicino ai giovani.
Bruno Nicolè, padovano di nascita, classe 1940, è stato il marcatore e il capitano più giovane della nazionale italiana. Segnò il primo gol (anzi due) in maglia azzurra a 18 anni e 258 giorni, indossò la fascia a 21 anni e 61 giorni. Però smise presto di giocare, a soli 27 anni, e fece l’insegnante di educazione fisica.
Noi vogliamo ricordarlo con quello che ci aveva scritto un anno fa proprio Fabio (autore del libro intitolato al celebre papà pubblicato nel maggio del 2017) in occasione del 78° compleanno del celebre papà e che ci sembra più che mai d’attualità.
“Se il mio amore per il calcio e lo sport sono infiniti, è solo per i grandi valori che mi hai trasmesso.
Grazie papà, ancor oggi, più di ieri, sono fiero di essere “figlio di Bruno Nicolè”.
Nell’edizione di Sport di venerdì 29 novembre pubblicheremo una pagina in suo ricordo mentre a Fabio vanno le più sentite condoglianze della famiglia di Sportvicentino insieme con l’abbraccio di Paola Ambrosetti e Laura Anni.
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