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23 Novembre 2024
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Velcofin Interlocks perde contro Fanola San Martino, 59-60. Pesano i primi 14 minuti sotto!

TABELLINO

VelcoFin InterLocks- Fanola S.Martino di Lupari 59-60 (6/13, 26/31, 39-40)

VelcoFin InterLocks: Olajide 11, Peric 16, Gramaccioni 5, Monaco 7, Luraschi ne., Zavalloni 8, Kolar, Profaiser 2, Mioni 3, Salvucci ne., Meroni 4, Sartore 3. All Aldo Corno

Tiri da due 17/45   tiri da tre 4/17   Tl 13/18 Roff 16 Rdif 26 Rtot 42 PP 24 PR 16

Fanola S.Martino: Guarise 17, Fietta, Beraldo 4, Peserico 12, Amabiglia 3, Coccato, Nezaj, Giordano, Benato 2, Antonello ne., Rosignoli 9, Toffolo 13. All Enrico Valentini

Tiri da due 22/47   tiri da tre 4/15 Tl 4/8   Roff12 Rdif 27 Rtot 39, PP 22 Pr 16

Arbitri: Davide Quadrelli di Cassano Masnago e Jacopo Spinelli di Cantù.

Ci risiamo, purtroppo. Ancora una volta VelcoFin InterLocks non riesce a violare il suo campo. Sconfitta bruciante quella contro le pari età di S.Martino.

Era prevedibile un testa a testa fino alla fine: ma qui sta la colpa delle vicentine! Non si può andare sotto di 15 punti in una partita così fondamentale che si preannunciava (e lo è stata per 25 minuti) equilibrata!

I primi 14 minuti sono stati una sofferenza. Sei punti nel primo quarto; e al 4° del secondo atto 10-25 per le avversarie. A questo punto VelcoFin InterLocks si scuote dalla svogliatezza e dalla apatia in cui era precipitata e dimostra tutta la sua vitalità e l’intenzione di recuperare e di vincere! Questo per dire che, senza quell’inizio sconcertante, Vicenza (non ce ne vogliano le Lupe che sicuramente nulla hanno “rubato”) avrebbbe potuto e dovuto far sua la partita: una partita combattuta, lottata fino alla fine, con tanti errori e confusione da ambo le parti, ma macchiata indecentemente dall’avvio balordo.

Si sa che talvolta le partite si riaccendono in un attimo: sono bastate 2 bombe consecutive di Meroni e Zavalloni al 7° a riportare in gara sul 20/25 il team di Aldo Corno, che si è sgolato per tutto il match come neanche nei tempi migliori.

E’ il terzo atto a portare la parità e addirittura a far guadagnare la testa con un centro da tre della “bimba” Sartore sul 44-42. Poi un’ altalena di canestri con Peserico in gran spolvero. Sul 48 pari al 5°il momento decisivo. Sale in cattedra un piccolo grande talento dalla personalità precocemente spiccata che ha sostituito alla grandissima Pasa, la titolare infortunata: Irene Guarise cl 2003 (16 anni appena compiuti) con tre canestri consecutivi, frutto della sua bravura e degli errori vicentini, spacca la partita e porta al vantaggio decisivo: 50/56. Vicenza reagisce con orgoglio e si riporta con Olajide sul 56/58.

Ma Guarise dalla lunetta è glaciale siglando il più 4 decisivo e la bomba di capitan Monaco in chiusura serve solo ad aumentare rimpianti e recriminazioni. Chiudiamo con una nota positiva.

Matilde Sartore cl 2002 ha tenuto con autorevolezza il campo per 18 minuti e mezzo; Milena Mioni cl 2001 per 22: una iniezione di speranza e di fiducia. E sabato trasferta a Milano contro un Sanga in ottima forma.

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