Su segnalazione di Alberto Leoni abbiamo ricevuto questo bellissimo ricordo dell’onorevole Mario Monducci, mancato nei giorni scorsi. Scrive Mauro Del Bue, anche lui tifoso biancorosso: “Un tifoso accanito del Vicenza, meglio del Lanerossi Vicenza, con il suo inconfondibile stemma, era l’on. Mario Monducci, reggiano, morto d’infarto ieri (26 aprile 2020) a Reggio Emilia, a 70 anni di età. La sua passione per i colori biancorossi si formò da ragazzino ai tempi di Luison e Zoppelletto, quest’ultimo era stato nel campionato 1956-57 anche giocatore della Reggiana. S’infiammò ai tempi di Vinicio e Cinesinho. Ricordo che urlò “gool” (aveva il transistor acceso) a una rete di quest’ultimo mentre stava intrattenendosi con una ragazza in una festa studentesca. Amava le ragazze, ma il Vicenza di più.
A volte facevamo a gara: ricordi Volpato e De Marchi e Vernazza e Campana? Sciorinava formazioni del Vicenza a getto continuo senza sbagliare un nome. Era una persona impegnata per la propria città, Reggio, forte di una grande passione civica che lo portò a varcare la soglia della Sala del tricolore, divenendo consigliere comunale di Reggio e nel 1983, e anche la Camera dei deputati. Senza mai dimenticare la passione biancorossa.
Alla domenica non resisteva e prendeva l’automobile per recarsi, tutto solo, al Menti, spesso in curva coi tifosi, in incognito.
Quando il Vicenza veniva a Reggio lo raggiungevo e gli strizzavo un occhio. Sapevo che tradiva i colori della sua città per il suo cuore biancorosso. Pazienza. Poi eravamo gemellati.
Alla presentazione di un mio libro sulla storia della Reggiana, nel 2004, si prese il vecchio centravanti Pinti, che poi, nel 1960-61, fu al Vicenza in serie A e gli ricordò il gol segnato al Milan in quella stagione.
Seguì il Vicenza fino alla fine e non potevo dubitare su chi preferisse tra Vicenza e Reggiana che stavano contendendosi il primato in questo disgraziato torneo interrotto per l’epidemia di Coronavirus.
Poco prima di morire mi aveva parlato di Vendrame, scomparso poche settimane prima di lui”.