Importante traguardo per la società fondata da Maurizio Magrin
Il ventesimo anno dell’associazione Vicenza Ginnastica non poteva cadere nel dimenticatoio.
Nel 2000, grazie all’intuizione e all’entusiasmo del presidente Maurizio Magrin, affiancato dalla figlia Marta tuttora responsabile tecnica, dai dirigenti e dalle tecniche che hanno condiviso la nuova esperienza, ha preso vita l’Associazione sportiva dilettantistica Vicenza Ginnastica.
Il nome è stato fortemente voluto dal presidente che credeva nella possibilità di fare approdare la ginnastica ritmica, con il nome della sua città, in ambito nazionale.
La Vicenza Ginnastica rappresenta una realtà dell’associazionismo sportivo berico.
Il ricercare una sede idonea al fine di attivare corsi di base rivolti alla ginnastica ritmica sportiva nelle circoscrizioni cittadine (Patronato Leone XIII, Santa Croce Bigolina, Stanga, Laghetto, Santa Bertilla, San Lazzaro, Ferrovieri) e nei Comuni limitrofi (Altavilla Vicentina e Montecchio Maggiore) ha reso possibile ad un notevole numero di allieve in età scolare e superiore l’adesione ad un’attività fondamentale e necessaria per la loro crescita sportiva.
Nel corso degli anni, grazie all’impegno profuso da tutti i collaboratori nel creare un ambiente sereno ed equilibrato, l’Associazione è costantemente cresciuta.
“Una sana pratica didattica e sportiva é da sempre l’obiettivo principale, sia nei corsi di base, sia nell’attività agonistica che prosegue da anni con buoni risultati – spiega Marta Magrin – È questa la nostra capacità, che ci ha portato tante soddisfazioni e ci ha fatto superare ogni ostacolo per arrivare alla meta”.
Affiliata all’AICS fin dai primi anni, l’Associazione ha sempre partecipato con le proprie atlete a gare regionali e nazionali con lusinghieri risultati. Da subito è stata riconosciuta dal CONI come “associazione sportiva dilettantistica” e, quindi, inserita nel “Registro nazionale delle società sportive dilettantistiche” e iscritta alla Federazione Ginnastica d’Italia.
In questo periodo di sospensione forzata delle attività sportive per l’emergenza sanitaria, Vicenza Ginnastica, fin dall’inizio, ha ritenuto importante continuare a far vivere alle associate la passione per la ginnastica e farle sentire accompagnate e seguite.
“Ci siamo adoperati per permettere a tutte le ginnaste di proseguire le attività, sia per non perdere la passione e l’impegno e non vanificare altresì il lavoro svolto nei mesi precedenti, sia perchè alla ripresa ci dovremo trovare pronti per ripartire pieni di energia e rinnovati – prosegue Marta Magrin – Le attività svolte finora sono state molteplici, dai video messaggi di positività e speranza, al proseguimento delle lezioni online, fino ai video allenamenti a “formula casalinga” a mezzo di tutorial. Senza tralasciare poi il concorso rivolto alle bambine e ragazze della associazione, il coinvolgimento delle allieve per la realizzazione dei video allenamenti casalinghi ed il tutorial sulla preparazione “fai da te” di un attrezzo ginnico: il nastro.
Non siamo alla fine, tutto questo è quello che è stato realizzato fino ad oggi.
E perchè? La risposta è molto semplice: passione, tanta passione per lo sport!”
Per la Vicenza Ginnastica il momento più sentito dell’anno sportivo è sempre stato, e sempre sarà, il saggio di fine anno.
“Da tempo eravamo in preparazione ed in fermento pensando che sabato 23 maggio, al palazzetto dello sport, avremmo dovuto festeggiare il nostro ventesimo compleanno – conclude Marta – Un meraviglioso percorso che aveva avuto l’inizio come ogni anno, ma che purtroppo da febbraio non è più proseguito. Noi, da inguaribili ottimisti, non ci siamo persi d’animo e per questo abbiamo pensato che, se la ritmica è impossibilitata ad andare al palazzetto, sarà il palazzetto ad “entrare nelle nostre case”! Come? Tutte insieme, grazie ad un prezioso supporto tecnologico, realizzeremo un saggio virtuale che sarà pubblicato proprio sabato 23 maggio “Distanti ma unite, Vicenza è ritmica” nel sito associativo www.vicenzaginnastica.it dove le protagoniste saranno le nostre ginnaste!
Questo 20° saggio sarà ricordato per il particolare momento che stiamo attraversando, un periodo che entrerà nei libri di storia.
Orgogliosi di aver raggiunto questo importante traguardo”