Un imprenditore, ma anche uno sportivo e un amico di Sportvicentino.
La scomparsa di Francesco Trivellato lascia un palpabile vuoto nelle persone che avevano avuto modo di apprezzarne le qualità umane e di uomo di impresa, che lo avevano portato a fondare nel 1958 una concessionaria Mercedes Benz che è, oggi, la più antica d’Italia, con 16 sedi e 450 dipendenti.
Ma, come dicevamo, anche grande sportivo: la bici prima (era amico degli olimpionici Valentino Gasparella e Giuseppe Beghetto), poi la pallacanestro che lo aveva visto giocatore prima e sponsor poi della Pallacanestro Vicenza e del Du.Ca Basket Dueville come ripercorre Roberto Pellizzaro nelle due pagine seguenti. E ancora, insieme con il fratello Jacopo, aveva dato vita alla scuderia Trivellato Racing Team.
Racconta Antonio Buglione, giocatore ed allenatore di pallacanestro: “E’ stato un grande uomo e mecenate. Artefice della migliore stagione del basket maschile nei primi anni novanta, con la fusione della Pallacanestro Vicenza con il Berton Dueville. Un settore giovanile di livello nazionale e due prime squadre, una a Vicenza e una a Dueville, sotto la guida di Valter Deanesi e Bruno Badinotti, e con Roberto Pellizzaro direttore sportivo. Con lui siamo tornati a riempire il palazzetto dello sport di Vicenza, con giocatori del calibro di Claudio Ferraboschi, Massimo Mamo Sartori, Paolone Lanza, Valentinuzzi, Paolo Crestani, Riccardo Lamberti, Bucciol, Paolo Palucci, Massimo Chiarello, Stefano Rossi, Eris Righetto, Paolo Uniti, Antonio Saccardo, Gian Maria Gasparri, il grande Gianfranco Barbiero, Mauro Barbiero e tanti altri. Mentre a Dueville iniziava l’era di un supergruppo con i fratelli Rigodanza, Marco Gottardo, Davide De Benedetti, Silvano Finozzi, Alessandro Pilatone, Andrea Muraro, Giuliano Pollini, Mauro Camurri, Carlo Mascitelli, Paolo Gasparon. Francesco Trivellato ha avuto il merito di aver portato il basket maschile ad un livello mai più visto in seguito, attorniandosi di persone speciali e competenti, come del resto nella sua azienda. Sport e azienda erano la stessa cosa, la stessa passione. Questa era la sua forza”.
A ricordare Francesco Trivellato anche Luigi Battistolli, presidente di ACI Vicenza: in comune la passione per i motori, ma non solo:
“Sono cliente ormai da cinquant’anni della Trivellato – esordisce – ma soprattutto ho frequentato Francesco in tante occasioni. Di lui mi piaceva soprattutto il suo modo di comunicare contraddistinto da una grande umanità e da quel qualcosa che lo rendeva speciale. L’ho incrociato più volte in officina e lì avevamo il piacere di scambiarci qualche riflessione sul mondo automobilistico e non solo. Nel 1961, insieme con, il fratello Jacopo aveva fondato una scuderia automobilistica, la “Trivellato Racing Team”, che prese parte ai campionati delle formule minori ottenendo numerosi consensi e riconoscimenti. E da lì uscirono anche grandi campioni come Riccardo Patrese. Io, invece, avevo scelto i rally anche se poi, per esigenze lavorative, avevo poche occasioni di frequentare il mondo al di fuori delle gare vere e proprie. Alla fine degli anni ’80, però, ho corso con una macchina preparata dalla Trivellato, una Bmw M3”.
Luigi Battistolli ha un ultimo ricordo: “Francesco, oltre ad essere un imprenditore e grande sportivo, aveva la passione per i cani e una volta mi regalò uno Schnauzer gigante, uno degli animali a cui sono rimasto più legato e che mi fece fedele compagnia per oltre dieci anni”.
A piangerlo la moglie Lena, i figli Ilaria e Luca (questo amministratore del Gruppo), i nipoti. L’ultimo saluto a Francesco verrà dato sabato 6 giugno dalle ore 10 sino alle 19 nella sua azienda in via degli avieri 6 a Torri di Quartesolo.