Il nostro tour per i comuni del Vicentino prosegue a Camisano, tra l’altro città gemellata con l’antica Olimpia in Grecia e con Fuerte Olimpo in Paraguay: due nomi che evocano sport e Olimpiadi.
Un paese di quasi 11.400 anime che negli ultimi 15 anni è stato amministrato alternativamente da due squadre di centrodestra. Dal maggio del 2019 è sindaco Renzo Marangon, precedentemente consigliere provinciale incaricato ai lavori pubblici.
A Camisano storicamente esiste una bella realtà polisportiva nata nell’ambito del Centro Sportivo Italiano ovvero l’Aurora ’76 che ha sempre promosso innumerevoli attività dal ciclismo alla corsa su strada, dall’atletica alla pallavolo, dal basket alla ginnastica artistica.
Oggi la polisportiva ha dato vita a diversi gruppi sportivi con altrettanti siti e pagine internet nei social network.
Da una decina d’anni invece il mondo del calcio ha avvicinato le due realtà di Camisano e di Santa Maria portandole a fondersi: da lì è nata l’attuale ASD Camisano – Santa Maria. E poi esiste un’altra importante disciplina, quella della Pallamano Camisano.
E vi sono altre realtà sportive minori (inviate a sport un comunicato o un messaggio e ne scriveremo) e una anche curiosa: l’ASD Gruppo Sbandieratori del palio di Camisano.
Una realtà attiva e con molte sfaccettature di cui il primo cittadino Renzo Marangon è orgoglioso.
– Sindaco a che punto siamo dopo la quarantena da Coronavirus: lo sport ha riaperto a Camisano?
“Le stagioni sportive, i campionati, sono stati chiusi dalle federazioni, e noi come comune abbiamo dal canto nostro chiudere gli impianti per indicazioni degli enti superiori (Governo e Regione). Da poco ci siamo riattivati per rendere accessibili le strutture pubbliche
Ora lo sport è fermo e nelle strutture pubbliche di Camisano riprenderà ai primi di settembre”.
– Parliamo di infrastrutture: lavori realizzati e in corso?
“Abbiamo concluso la realizzazione di un nuovo palazzetto vicino al campo da calcio con fondo sintetico: di fatto è la copertura con tetto in legno di piastra polivalente: ora manca il pavimento e i servizi essenziali per cui per ora è inutilizzabile.
Possiamo completare i lavori dismettendo altri beni comunali (lotti di terreno, ndr), e i tempi non sono immediati”.
– Ma le risorse più importanti mi sembra siano state impiegate nella piscina
“In questo primo anno abbiamo puntato sulla riqualificazione della piscina dove abbiamo speso addirittura 300mila euro di cui 180 vengono da un contributo statale. Diciamo meglio che la piscina è stata rifatta totalmente nuova”.
– Poi c’era stato il grave danno da atto vandalico al palasport l’estate scorsa, un anno fa esatto. A che punto siete?
“Ovviamente abbiamo risolto, ma lo scherzo dei vandali che hanno aperto le manichette dell’acqua nottetempo ci è costato 40 mila euro circa: abbiamo dovuto rifare parte della pavimentazione”.
– E in futuro cosa bolle in pentola?
“Stiamo preparando la nuova gara per la gestione degli impianti da tennis: vincerà il migliore offerente che dovrà occuparsi anche della riqualificazione dei campi e dei servizi annessi: a giorni sarà pronto il bando. La vecchia gestione scadrà il 30 giugno 2020. Rinnoveremo la convenzione con la società o la cordata che si accollerà anche i lavori probabilmente per 10 o 20 anni. Nell’interesse dei cittadini il Comune pretende comunque un buon lavoro di riqualificazione”.
Si tratta di un impianto che comprende due campi coperti e due scoperti e due dedicati al calcio a 5.
Il Sindaco non ci segnala nulla di particolare sullo stadio “Giovanni Dal Maso”, sull’impianto calcistico di Rampazzo che è efficiente e nemmeno sulle due palestre delle scuole che comunque godono di manutenzione ordinaria.
– Altri impianti sportivi sono delle parrocchie?
“Certo, Santa Maria c’è un campo sportivo ma è di gestione della parrocchia. E anche a Camisano dietro alla chiesa di San Niccolò c’è il campo sportivo e l’impianto delle bocce. Qui il comune aveva proposto alla parrocchia di prendere in gestione e riqualificare l’impianto, ma in realtà il parroco ha deciso diversamente.
– Veniamo alle piste ciclabili?
“Negli ultimi anni abbiamo partecipato con altri 5 comuni (di cui uno Gazzo del padovano) al cosiddetto PIA-R un percorso pedonale e ciclistico e naturalistico che si snoda nei comuni dell’Est vicentino di cui avete parlato su SPORT un anno fa all’inaugurazione del tratto della pista Treviso Ostiglia.
Insomma di recente c’è stato un intervento di riqualificazione del PIA-R (piano media pianura veneta dei 6 comuni): grazie al contributo provinciale di 50 mila euro gli altri comuni vicentini hanno investito assieme altrettanto. In tutto un lavoro da 100 mila euro per una realtà molto utilizzata soprattutto con la bella stagione”.
– Senta, cosa ci lascia e cosa ci insegna questa crisi da Coronavirus?
“Dobbiamo essere più coscienti rispetto alle dinamiche tra umanità e ambiente e natura: dobbiamo rispettare maggiormente la natura e vivere e muoverci con buon senso ed attenzione maggiore agli equilibri: non possiamo strafare, le risorse sono limitate, tuttavia sono convinto che ci salveremo con il buon senso!”
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