Per l’Italia dell’hockey su ghiaccio è iniziata una nuova era. Quella targata Greg Ireland. Il 54enne coach canadese, che prende il posto di Clayton Beddoes, una volta terminato il necessario periodo di quarantena dopo lo sbarco nel nostro paese, ha finalmente potuto raggiungere nelle scorse ore il Centro di preparazione olimpica del CONI di Formia (Latina). Ad attenderlo il resto del coaching staff (De Bettin, Lehtonen, Scandella e Armani), il presidente della Federazione italiana sport ghiaccio, Andrea Gios, e il gruppo dei 23 atleti della nazionale senior che hanno risposto positivamente alla convocazione della FISG. Da lunedì scorso, e sino a domani, gli azzurri sono impegnati in una serie di test fisici e atletici, “monitorati” non solo dallo staff azzurro ma anche dal personale medico del Comitato olimpico nazionale italiano. Il tutto, ovviamente, nel rispetto dei rigidi protocolli di sicurezza in materia di Covid per quanto riguarda igiene, protezione e distanziamento fra le persone. Per riprendere l’attività su ghiaccio, invece, la nazionale dovrà attendere ancora un mese: a cavallo di ferragosto, infatti, è previsto il primo raduno vero e proprio, ma a Formia sono stati mossi i primi passi di una stagione che si annuncia estremamente lunga e che si concluderà con due appuntamenti importanti per il futuro a breve e medio termine dell’hockey su ghiaccio italiano.
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Larkin: “Un nuovo inizio per la nazionale”
“Gli ultimi mesi sono stati difficili per noi atleti e per tutto il paese – racconta capitan Thomas Larkin – ed ecco perché apprezziamo ancora di più l’opportunità di vivere questi momenti in cui possiamo lavorare assieme per recuperare il tempo perduto. E’ bello ricominciare ad allenarsi, e per tutti è un po’ una sorta di nuovo inizio: nuovo coach, nuovo sistema, nuove aspettative. Puntiamo alla salvezza nel Mondiale Top Division e alla qualificazione olimpica per Pechino 2022, e il lavoro che stiamo facendo in questi giorni a Formia sarà fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. Sarà una stagione lunghissima, ed è estremamente importante arrivarci con una buona preparazione fisica”.
La scheda del nuovo coach azzurro
Nato a Orangeville, nello stato candese dell’Ontario, il 5 ottobre 1965, Greg Ireland ha iniziato la sua carriera da allenatore nei primi anni ’90. Sino al 2010-2011 è rimasto in Nord-America guidando formazioni di ECHL (Dayton Bombers) e AHL (Grand Rapid Griffins e San Antonio Rampage), quindi la prima breve esperienza europea sul pancone del Lugano nel finale di stagione. Dopo altri 4 campionati da head coach degli Owen Sound Attack in OHL, Ireland è tornato nel Vecchio Continente per guidare gli Adler Mannheim, una delle formazioni più forti della germanica DEL dove, tra il resto, milita anche il capitano azzurro Thomas Larkin. Dalla metà della stagione 2016-2017, e sino al termine della stagione 2018-2019, il coach azzurro ha guidato ancora gli svizzeri del Lugano andando ad un passo dalla vittoria della NLA. Nell’ultima annata agonistica, Greg Ireland è stato ingaggiato dal Bolzano il 2 gennaio in sostituzione di Clayton Beddoes. Il medesimo avvicendamento è avvenuto anche sul pancone della nazionale, con l’annuncio della Federazione italiana sport ghiaccio che risale allo scorso 22 marzo.
I presenti al raduno di Formia
Atleti: Tobias Brighenti, Lorenzo Casetti, Gregorio Gios, Daniel Glira, Thomas Larkin, Gianluca March, Stefano Marchetti, Marco Marzolini, Thomas Larkin, Jan Pavlu, Ivan Tauferer, Martin Castlunger, Ivan Deluca, Stephan Deluca, Luca Frigo, Marco Insam, Simon Kostner, Marco Magnabosco, Matthias Mantinger, Michele Marchetti, Simon Pitschieler, Viktor Schweitzer, Michael Sullmann, Tommaso Traversa.
Coaching staff: Greg Ireland (Head Coach) Giorgio De Bettin, Riku-Petteri Lehtonen, Fabio Armani e Diego Scandella (assistenti allenatori)
Staff: Guido Tonelli (massofisioterapista), Terri Rosini (preparatore atletico)