Duecento metri per tutti a 41 anni dal sensazionale 19”72 di Città del Messico
Un’emozione lunga 200 metri, che da 41 anni accompagna l’atletica e l’intero sport italiano. Tra pochi giorni, in tutta Italia, tornerà il Mennea Day. A sette anni dalla sua scomparsa, l’atletica torna a celebrare uno dei campioni più amati: la Freccia del Sud, l’oro olimpico di Mosca 1980.
Nel quarantunesimo anniversario del sensazionale record del mondo dei 200 metri – quel 19”72 corso il 12 settembre 1979 all’Universiade di Città del Messico – le piste di tutta Italia torneranno ad animarsi nel nome di Pietro Mennea.
Tutti potranno correre i 200 metri, manifestando così, con la propria presenza, l’adesione a quei valori sportivi che il fuoriclasse azzurro seppe legare in modo inscindibile al proprio nome: l’integrità e la dedizione, il rispetto di sé stesso e degli avversari.
In questa stagione, lo slittamento del calendario, a causa dell’emergenza sanitaria, ha concentrato una serie di manifestazioni a metà settembre: dalla rassegna tricolore allievi a quella juniores e promesse, al Golden Gala. L’evento nel nome del grande campione potrà quindi essere posticipato, da chi lo organizza nelle varie località, per continuare la sua tradizione.
Il Veneto ha scelto la data di mercoledì 16 settembre. Si correrà sulla pista di Cassola, nel Vicentino, dove la rassegna, grazie all’impegno organizzativo del Gs Marconi Cassola coadiuvato dal Comitato regionale della Fidal, ha già fatto tappa nel 2019.
Le caratteristiche dell’evento sono quelle ormai tradizionali: una lunga successione di prove sui 200 metri, aperte a tutti i tesserati (dagli esordienti al settore assoluto, passando per i master) ma anche ai semplici appassionati. Tutti, per un giorno, pur mantenendo una rispettosa distanza dal mito, proveranno a sentirsi Pietro Mennea. Ritrovo alle 17, inizio gare alle 17.30.
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