La crescita dei contagi in Italia ha richiesto un nuovo intervento da parte del Governo.
Una linea più dura, voluta dal ministro Speranza, nel Dpcm che interessa anche il mondo dello sport.
“Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale”.
Gli scienziati ritengono che siano una fonte di contagio visto che il Covid-19 si trasmette attraverso il droplet che aumenta nel momento in cui si fa attività fisica. E dunque stop alle partite di calcetto e di basket (ma non solo!) tra amici.
Sarà possibile, invece, svolgere le attività regolamentate da un protocollo di sicurezza preciso. Quindi sì a calcio, rugby, danza, pallavolo, pallacanestro, oltre a tutte le attività gestite da società che abbiano attivato il protocollo di sicurezza anti Covid appartenti a Federazioni o Enti di promozione sportiva. Restano aperte anche le palestre.
È consentita “la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1.000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina”.
Infine, chi fa jogging o footing, come pure chi va in bicicletta, non deve indossare la mascherina, che invece é obbligatoria per le semplici passeggiate.