Da martedì 13 ottobre, con l’apertura ufficiale delle iscrizioni, il 29º Rally Città di Schio entra nel vivo.
“Dopo un solo anno di pausa, per motivi di cambio gestione, la nostra nuova realtà è riuscita a rimettere in calendario la gara ma soprattutto a tenerla in vita nonostante le grandi difficoltà legate alla pandemia – racconta Enrico Tessaro, presidente di Power Stage – Abbiamo creato una gara snella, sicuramente molto più “light” che in passato, ma le normative impongono questo. Tuttavia crediamo di aver tenuto forti i caratteri della tradizione di una competizione che nel Triveneto è tra le più amate. Ci aspettiamo adesioni importanti, dico che abbiamo lavorato sodo per far tornare in calendario la gara, per cui ci siamo e vogliamo che questa del 2020 sia quella della rinascita e del rilancio concreto. Per questo abbiamo necessità del sostegno di tutti, dall’appassionato al pilota, dai media alle istituzioni, agli sponsor, sempre molto importanti nell’economia di un evento. Un evento che comunque porterà beneficio all’indotto turistico del territorio stesso, con l’arrivo di molte persone al seguito della gara.
PERCORSO SNELLO ISPIRATO DALLA TRADIZIONE
Sarà una gara snella, il Rally Città di Schio targato 2020, con due prove speciali da ripetere tre volte, in un percorso caratterizzato dall’adottare due “piesse” ricavate dalla tradizione. Immancabile la “Santa Caterina”, di 11,930 chilometri, che torna in questa versione dopo venti anni, mentre l’altra sarà la “Monte di Malo” di 7,290.
LOGISTICA RIVISTA
Con le prescrizioni dettate dai protocolli sanitari vigenti, la logistica della gara rimane anch’essa con la tradizione. Quindi, il quartier generale sarà nelle funzionali strutture del “Pala Romare”, nella cui area adiacente saranno organizzati la partenza, l’arrivo, oltre ai riordinamenti ed il service area.
La partenza, sabato 14 novembre, sarà alle 08,01 e la bandiera a scacchi sventolerà dalle ore 19.
L’organizzazione tiene a sottolineare che, seguendo le normative governative e federali per il contenimento dell’epidemia da Covid -19, lungo le prove speciali NON sono previste zone specifiche per il pubblico.
Nella foto d’archivio un passaggio nella prova di “Santa Caterina”, che quest’anno verrà disputata in senso contrario.
Articolo precedente
Articolo successivo