Il LR Vicenza é costretto a guardare da… fuori la terza giornata del campionato di serie B dopo il rinvio dell’attesa sfida con il Monza.
Antonio Cinelli, centrocampista e tra i giocatori di più lunga militanza tra le fila biancorosse, guarda dunque avanti alla prossima partita al Menti di martedì 20 ottobre, con inizio alle ore 21, contro la Salernitana: “Cambiamo scenario senza aver giocato, accettando la decisione dovuta a cause di forza maggiore, e adesso stiamo preparando un’altra gara che è completamente diversa, con giocatori diversi e schemi diversi. Siamo consci di affrontare una squadra forte, attrezzata e di esperienza”.
Il giocatore sposta dunque l’attenzione in… casa: “I ragazzi nuovi si stanno amalgamando bene, il gruppo c’è, abbiamo fatto un buon campionato l’anno scorso e sappiamo quello che vogliamo. Ci vuole un po’ di tempo per capire la categoria, abbiamo disputato solo due partite, quindi è ancora troppo presto per stilare bilanci. Vedremo più avanti come andrà sapendo che il nostro cammino lo delineiamo noi. La cosa fondamentale è fare gruppo il prima possibile”.
Antonio Cinelli é, insieme con Luca Rigoni, uno dei giocatori d’esperienza di questo Vicenza: “A centrocampo ognuno dà il massimo. Ci siamo io e Rigoni, ma anche tanti giovani importanti. Noi cerchiamo di dare i consigli giusti a chi ha meno esperienza e, magari nei momenti di difficoltà, proviamo ad essere vicini con un aiuto o una parola. Però devo ammettere che abbiamo davvero tanti ragazzi di qualità in rosa e siamo contenti di quello che stiamo facendo”.
Dalla sua, però, quest’anno il Vicenza non avrà i suoi numerosissimi tifosi a sostenerlo, in casa ed in trasferta: “Questa é una piazza in cui il pubblico per fortuna ha sempre fatto la differenza, di conseguenza per noi questo impatto di inizio stagione è stato diverso. Mi sono reso conto nelle prime due partite che l’assenza dei tifosi cambia molto le motivazioni: spesso quando sei in difficoltà ti arrivano un urlo o un incitamento che adesso invece mancano. Bisogna tuttavia abituarsi perché il momento è questo e lo sarà ancora per un po’. Si abituano tutti e lo dobbiamo fare anche noi. E ai nostri sostenitori mi sento di dire che in campo lotteremo anche per loro”.
Sulle ambizioni biancorosse il giocatore é chiaro: “Dipende da noi, da quanto riusciamo a metterci a disposizione l’uno dell’altro. Il gruppo fa la differenza. Bisogna prima di tutto arrivare alla salvezza e non sarà facile viste la difficoltà del campionato e la situazione attuale. E, solo dopo aver centrato quell’obiettivo, potremo pensare di puntare ad altro. Dobbiamo raggiungere il prima possibile i 50 punti”.
Questo Vicenza potrà forse ripetere la straordinaria cavalcata vincente della squadra allenata da Pasquale Marino che sfiorò la serie A?
“In quella stagione si era formato un gruppo forte, c’era un legame importante tra la squadra e il pubblico. Quando tutti danno il 100% e anche di più le cose vengono bene. È ancora presto per dire se ci possano essere delle analogie con quel Vicenza, ci stiamo conoscendo con i nuovi, io mi auguro che si faccia un buon campionato perché questa città e questo pubblico se lo meritano. La serie A é il sogno un po’ di tutti, città, tifosi e anche il mio. Siamo in B e, quindi, ce l’abbiamo lì a un passo. È difficile però anche se questa società sta lavorando molto bene su un progetto importante che guarda avanti. E spero che, prima o poi, il sogno si avveri”.