La conclusiva trasferta in Portogallo a Marco de Canaveses del Mondiale Enduro 2020 ha riservato un traguardo prestigioso per il motociclismo italiano. Andrea Verona, giovane pilota coinvolto nel progetto Pata Talenti Azzurri FMI, alla sua stagione d’esordio si è laureato Campione del Mondo Enduro E1 2020.
Classe 1999, l’atleta supportato dalla Federazione Motociclistica Italiana e da Pata Snack ha suggellato una stagione memorabile, annoverando un bottino complessivo di 5 vittorie e 3 secondi posti nelle 8 giornate di gara previste dal calendario iridato a precedere il connazionale Thomas Oldrati. A soli 21 anni Verona ha inoltre concluso al terzo posto la graduatoria assoluta del Mondiale EnduroGP, preceduto da due comprovati protagonisti della specialità del calibro di Steve Holcombe e Bradley Freeman, Campioni del Mondo rispettivamente della E2 ed E3.
Per il giovane Pata Talento Azzurro FMI un successo giunto a compimento di un percorso di crescita iniziato con gli esordi nel MiniEnduro, rientrando nel corso degli anni sempre nei progetti Federali. Il valore di Andrea Verona è riaffermato dai successi continui in ambito internazionale, con il terzo titolo mondiale vinto nell’ultimo quadriennio dopo i precedenti successi conseguiti nella Youth (2017) e Junior (2019).
Parallelamente alla trionfale stagione 2020 di Verona, altri giovani piloti coinvolti nel progetto Pata Talenti Azzurri FMI si sono messi in mostra. Nella Youth, Claudio Spanu ha concluso al terzo posto in campionato a soli 7 punti dal Campione del Mondo 2020 Sergio Navarro, portando a termine l’ultimo Gran Premio in seconda posizione sabato e da vincitore della giornata di domenica. Nella medesima classe, Riccardo Fabris ha fatto esperienza con due top-10 maturate nei due distinti weekend di gara.
Nella Junior ha concluso in crescendo la stagione 2020 Matteo Pavoni, quarto in campionato con un podio nella conclusiva giornata, affermandosi nella top-3 della Coppa del Mondo Junior-2. Ottavo nella generale della Junior e quarto della Junior-1 invece il Campione italiano 2020 Lorenzo Macoritto, classificatosi 4° sabato e 2° della EJ1. Presente nell’impegnativa doppia-trasferta portoghese anche Enrico Zilli, autore di una buona prova nonostante una brutta caduta nel primo dei due Gran Premi disputatisi a Marco de Canaveses.
Cristian Rossi, Direttore Tecnico Enduro FMI: “Quest’anno Andrea Verona ha disputato una stagione eccellente. In Portogallo, nonostante si giocasse il titolo mondiale in due gare rivelatesi davvero impegnative, ha mantenuto alto il livello di concentrazione, mostrandosi freddo e calcolatore nella conclusiva giornata. Ha vinto con pieno merito il titolo mondiale della E1, classificandosi terzo nella graduatoria finale della EnduroGP. Una prestazione supersonica che riafferma il suo valore e ci inorgoglisce, considerando che ha cominciato con il MiniEnduro ed ha sempre fatto parte dei progetti Federali con tutta la trafila dei Campionati Enduro a livello nazionale ed internazionale. Nel 2016 aveva esordito nell’Europeo e, nelle successive 4 stagioni, ha conquistato 3 titoli mondiali, sempre con l’approccio giusto e con i piedi per terra da atleta esemplare. La stagione 2020 è più che positiva non soltanto per Andrea, ma per tutti i Talenti Azzurri impegnati. Claudio Spanu ha concluso terzo nella Youth, mancando per pochi punti la conquista del titolo. Bene anche Matteo Pavoni e Lorenzo Macoritto che si sono distinti in positivo con ottimi risultati nella Junior, mentre Riccardo Fabris ed Enrico Zilli hanno fatto esperienza in questa impegnativa doppia trasferta portoghese e, nel caso di Enrico, nonostante una distorsione al ginocchio accusata nella prima giornata di gara.”
COMUNICATO STAMPA DELLA FEDERAZIONE MOTO WWW.FEDERMOTO.IT