Eh, quanto ci mancano le FIASP…
Quanto bello era la domenica mattina svegliarsi presto (sempre senza esagerare!), fare colazione, trovarsi con gli amici e partire per una corsa sempre nuova o quasi?
Chiaro, tra i cambiamenti che siamo stati costretti ad accettare questo non è certo tra i più rilevanti, ma quest’anno ha modificato in maniera radicale il modo, le abitudini e le motivazioni con cui ci alleniamo. Sempre da soli, o quasi, senza gare in calendario, o quasi, ci siamo dovuti confrontare con ciò che ci spinge comunque ad uscire e metterci alla prova.
Ecco dunque la proposta che, nel nostro piccolo e assolutamente senza pretese, ci sentiamo di lanciare. L’idea è quella di condividere percorsi, emozioni ed esperienze attraverso le pagine di questo giornale che, pur sotto una veste diversa, ha sempre parlato di grandi storie compiute da persone comuni.
I percorsi che di volta in volta illustreremo ci porteranno attraverso i sentieri, i boschi e le valli del nostro territorio: grazie al codice QR si potrà scaricare la traccia gpx del percorso per poterla seguire durante le nostre uscite.
Inoltre, per rendere più avvincente il tutto, è stato creato un segmento Strava lungo tanto quanto la traccia per stilare una classifica virtuale della corsa. Beninteso, con questo non intendiamo trasformare la proposta in una competizione, bensì semplicemente metterci quel pizzico di agonismo che eravamo abituati a provare con i nostri amici durante una FIASP.
Se la proposta dovesse prendere piede (come ci auguriamo!) e voleste condividere il vostro percorso preferito potrete inviarci la traccia gpx a info@sportvicentino.it e, una volta provato, saremo lieti di condividerlo attraverso queste pagine.
Venendo al percorso di oggi, visto il periodo, la scelta non poteva che ispirarsi ai bellissimi sentieri dell’Ultrabericus Winter. Il percorso ad anello quasi interamente sterrato, parte dal lago di Fimon e, dopo un paio di chilometri in piano, ci porta ad affrontare i boschi di Pianezze che ripidi salgono verso Villabalzana; dopo la prima salita la traccia ci regala dei suggestivi scorci sul lago e, perdendo via via quota, attraverso boschi, prati e vigneti ci si ritrova a confrontarsi con la ripida “salita di Tarzan” ultima fatica prima della sconnessa discesa che ci condurrà verso la fine del percorso.
Nella cartina si può ben vedere il grafico del dislivello che aiuterà a bilanciare le forze fino in fondo. Seguendo la traccia non si troveranno punti acqua e il sentiero è spesso molto sconnesso, quindi la scelta dell’equipaggiamento dovrà considerare questi fattori.
Allora, non ci resta che augurarvi buon divertimento e… alla prossima!
La cartina del percorso con la traccia gpx scaricabile