Salernitana – LR Vicenza 1-1
Salernitana – Belec, Gyomber, Aya, Mantovani; Coulibaly, Casasola, Capezzi (68′ Cicerelli), Di Tacchio, Sanasi (46′ Durmisi); Tutino (88′ Kristoffersen), Djuric (72′ Gondo). A disposizione: Adamonis, Jaroszynski, Schiavone, Anderson, Bogdan, Dziczek, Kiyine, Veseli. Allenatore: Castori
LR Vicenza – Grandi, Cappelletti, Valentini, Padella (39′ Pasini), Barlocco; Pontisso (74′ Zonta), Rigoni, Cinelli; Vandeputte (62′ Giacomelli); Meggiorini (62′ Longo), Gori (74′ Lanzafame). A disposizione: Perina, Zecchin, Beruatto, Bruscagin, Agazzi, Dalmonte, Jallow. Allenatore: Di Carlo
Arbitro: Camplone
Reti: 81′ Aya (SAL), 83′ Giacomelli (LRV)
Ammoniti: Rigoni (LRV), Djuric (SAL)
CALCIO SERIE B – “In una giornata da lupi i giocatori del LR Vicenza dimostrano di essere quei lupi affamati di punti come aveva chiesto Di Carlo alla vigilia della sfida”.
Così il telecronista di DAZN nel commentatore il pareggio dei biancorossi a Salerno.
Aveva chiesto “ferocia” il tecnico e in realtà la sua squadra ha dimostrato, come già successo martedì contro la corazzata Monza, di poter essere protagonista, conducendo per lunghi tratti dell’incontro e facendo pensare che le posizioni in classifica fossero… invertite.
Dunque, inizio a spron battuto con Gori due volte vicinissimo al gol: nella seconda occasione é solo la traversa a dire di no al giovane attaccante a portiere battuto.
Ma gli episodi, ancora una volta, non sembrano girare a favore dei berici e per fortuna che la dea bendata torna a guardare verso Cinelli e compagni quando Tutino, ex di turno, calcia sulla traversa il dubbio rigore concesso sul contatto in area con Valentini.
Nella ripresa é ancora il Vicenza a condurre il gioco e a dimostrare di credere nella vittoria come successo contro il Pordenone. E, proprio come sette giorni fa in Friuli, il match s’infiamma nel finale: all’81’ sono i padroni di casa a trovare il vantaggio con un colpo di testa di Aya sulla punizione di Durmisi.
Le statistiche dicono che é la dodicesima volta che i biancorossi subiscono il gol da una palla inattiva e per Di Carlo e staff tecnico sarà un motivo da analizzare una volta di più.
Per fortuna che, proprio come con il Pordenone, Stefano Giacomelli estrae dal suo cilindro una prodezza balistica che, complice forse il vento, si insacca imparabilmente in rete per quell’1-1 arrivato ad evitare una sconfitta che sarebbe stata un’autentica beffa.
“Un pareggio che va stretto? Sicuramente sì: siamo contenti per aver recupero il risultato, ma anche dispiaciuti e rammaricati perché questa è una partita che potevamo portare a casa – il commento a caldo di Mimmo Di Carlo – Abbiamo dimostrato di saper giocare a calcio, di avere una squadra che comunque ha un gioco, ha una sua personalità, siamo venuti a Salerno a creare gioco e occasioni da gol però non siamo stati ancora una volta fortunati e concreti nel realizzare, ma la partita l’abbiamo fatta quindi va bene così. L’obiettivo che ci siamo prefissi è la salvezza e con queste prestazioni, sicuramente è alla nostra portata. Diamo fiducia e coraggio a questo gruppo perché sta crescendo e nel girone di ritorno sta dando ottimi segnali, sia con le prestazioni che con i risultati. Poi mi fermo qui perché dire di più di questa partita si fa fatica. Si torna a casa con un 1-1 con grandissimo rammarico per aver perso due punti”.
Felice a metà anche Stefano Giacomelli, entrato con personalità a partita in corso e ancora una volta risultato decisivo: “Gol più bello di quello contro il Pordenone? Come bellezza credo che questo sia stato più difficile: ho controllato la palla, ho fatto un pallonetto su Casasola e poi mi è partito un missile da quasi 30 metri. Come importanza, invece, forse la rete contro i friulani perché ci ha regalato il successo Io quando riesco a fare gol che portano punti alla squadra sono l’uomo più felice di questo mondo. Oggi, purtroppo, dopo un’altra grande partita siamo andati sotto su palla inattiva, però ci abbiamo creduto fino in fondo e alla fine avremmo potuto anche vincere”.