Quattro itinerari alla portata di tutti che si sviluppano tra le colline di Brendola per vivere il territorio
Ok, sappiamo che i giorni passano velocemente e che anche ora, seduti comodamente sul divano di casa, si sente ribollire il sangue e pulsare le tempie ripercorrendo con il pensiero tutti i chilometri dell’Ultrabericus. Allora, per evitare ulteriore stress in un periodo di per sé già difficile, ecco la nostra proposta di un bellissimo itinerario (in realtà sono quattro!) che può regalare grandi soddisfazioni.
Il percorso di oggi è uno dei quattro proposti (denominati “La porta dei Berici”) dalla Pro Loco di Brendola, facilmente individuabili nel sito, che si svolgono tutti sui Colli Berici sopra il comune in questione.
Dei quattro sentieri, differenziati per colore, abbiamo scelto di raccontare quello giallo, forse il più logico e accessibile.
Come consigliato dal sito lo abbiamo percorso in senso orario, scelta azzeccata per la morfologia del territorio anche se occorre prestare un po’ di attenzione in più ai cartelli che indicano la strada essendo posizionati a favore del giro antiorario.
L’inizio e la fine del percorso sono fissati a Brendola proprio dietro il palazzetto dello sport.
Dopo aver lasciato il paese, ci si pone subito davanti una bella salita su un sentiero di ciottoli scuri che attraversa un bosco di querce veramente ben tenuto: il sentiero sale costante fino ad immetterci sulla strada asfaltata che, ripida, ci conduce ai campi da golf.
Da qui seguendo le indicazioni si percorrono i bellissimi sentieri del monte comunale fino al parcheggio del “Boschetto di Brendola”: in questo punto occorre fare un po’ di attenzione in quanto la zona è attraversata da una moltitudine di sentieri ognuno con la propria cartellonistica (pure troppa in quanto si rischia di fare confusione!). L’itinerario proposto, comunque, affianca per qualche centinaio di metri la statale all’interno del bosco per poi scendere su un sentiero un po’ sgangherato che sbuca in via Paolini.
Proponiamo ora una deviazione al percorso della Pro Loco per raggiungere la fontanella posta nei pressi della chiesa di Perarolo (funzionante anche in inverno!) per poi proseguire in direzione San Gottardo fino ad imboccare via Righi. Da qui in avanti si percorrono dei bellissimi saliscendi tra prati e boschi che ci conducono fino alla deviazione che differenzia il percorso giallo da quello rosso.
I più arditi potranno infatti proseguire, aggiungendo una decina di chilometri, in direzione di San Vito rendendo l’avventura però più impegnativa a causa del dislivello aggiuntivo.
La traccia resta comunque semplice da seguire durante tutto il percorso. Dopo aver raggiunto nuovamente il parcheggio del Boschetto di Brendola si rientra passando per uno scenografico punto panoramico che ci consente una splendida vista sulla pianura e sulla Rocca dei Vescovi (purtroppo ora non visitabile).
La discesa che ci riporta in paese è veloce e, in alcuni tratti, occorre fare attenzione alle rocce scure che rendono viscido il sentiero. Prima di concludere il percorso ci viene regalata ancora qualche emozione grazie agli scorci delle antiche ville del paese.
Vanno fatti i complimenti alla Pro Loco per lo sforzo compiuto nel mettere in mostra un territorio così ben tenuto e ricco di possibilità turistiche a tutto tondo.
Per concludere, indipendentemente dal percorso che sceglierete, ci sentiamo di consigliare delle scarpe da trail in quanto alcuni tratti presentano un fondo sdrucciolevole e scivoloso mentre, come già sottolineato, è possibile riempire le borracce alla fontanella di Perarolo.
Come sempre è scaricabile la traccia attraverso il codice QR e sfidarsi grazie al segmento Strava.
E, come sempre, buona corsa e arrivederci sui sentieri della Porta dei Berici.
Scarica qui la traccia gpx del percorso Giallo
Scarica qui la traccia gpx del percorso Rosso