AS Vicenza “corsara” ad Udine per 62-59 vola in semifinale playoff

Parte bene Vicenza con 4 punti di Angelica Tibè – grande partita la sua – a cui risponde Vittoria Blasigh. Gioco a singhiozzo, molti errori sia di costruzione che di tiro e il primo set si chiude sul 10-12 per il team vicentino. La gara comincia a decollare nel secondo periodo, quando la contesa perde equilibrio e l’inerzia piano piano passa nelle mani si AS Vicenza che si porta a +10 (18-28, massimo vantaggio). Al riposo lungo si va sul 20-28 per merito di Anna Peresson che in acrobazia accorcia le distanze.

Al ritorno in campo dagli spogliatoi comincia una partita il cui aggettivo più appropriato è appunto l’abusatissimo “incredibile”.  LBS Udine, facendo leva sul suo orgoglio smisurato, rientra in campo scatenata. Piazza un clamoroso 18-0, interrotto solo al 7′ dalla solita Tibè. Il terzo quarto, con un parziale micidiale di 25-5 si chiude sul 45-33. Vicenza è frastornata, Udine in paradiso. Mercoledì 19 maggio è vicino: occorrerà preparare di nuovo pulmini e panini. L’inizio di quarto periodo conferma la supremazia friulana e per merito di Tina Cvijanovic (anche per lei ottima partita)  e della rocciosa Vittoria Sturma si arriva al 3′ sul 51-38 che appare una montagna invalicabile per la squadra vicentina vista finora, incapace di arginare le folate avversarie. Un solo dato: nei 13 minuti appena considerati Udine conquista 11 rimbalzi in più di Vicenza. Ma a questo punto arriva l’ultimo straordinario colpo di scena di una partita che – ripetiamolo- passerà agli annali per gli appassionati del genere thriller. In 7 minuti Vicenza piazza un 8-24 da brivido: comincia Gisel Villarruel con una bomba che suona per le vicentine come la tromba del Giudizio: tra Gisel e Francy Tagliapietra in questi ultimi 7 minuti i missili terra-aria a bersaglio saranno cinque! Poco alla volta implacabile Vicenza si avvinghia alle caviglie di Peresson e compagne e inesorabilmente va ad impattare sul 55-55 con Villarruel a 2’30” dalla fine. Il finale è da infarto: segna Fede Monaco (14 rimbalzi al suo attivo!) il primo vantaggio Vicenza (55-56 con 1/2 dalla lunetta) ma Sturma realizza il 57-56 del sorpasso. Claudia Gobbo riporta la gara in parità con un altro 1/2 ai liberi a 1′ 40″ dalla sirena (57-57). E sul susseguente sbaglio al tiro di Udine, Vicenza attacca la zona avversaria con acume: libera in alto a destra Tagliapietra che da oltre sette metri insacca con precisione millimetrica una bomba devastante per le padrone di casa (57-60 a un minuto scarso dalla fine). Udine risponde subito con due punti in entrata di Cvijanovic, ma deve commettere fallo e ha il bonus esaurito. Prima Fede Monaco fa 0/2 dalla lunetta facendo tremare i sostenitori vicentini ma poi, dopo un’altra palla persa udinese, Yi Villarruel è glaciale a cronometro fermo (59-62). Le occasioni da infarto però non hanno termine mai. Coach Matassini disegna il piano per il tiro finale ma a 5″ dal termine la tripla dalla punta destra di Milani si stampa sul ferro per la gioia di Monaco e compagne. Una felicità immensa e un risultato meritato contro una grande squadra che ha disputato un grandissimo campionato e a cui la sosta finale in attesa dei recuperi ha evidentemente fatto male.