Tramarossa Vicenza – Luiss Roma 87-76
Parziali: 28-6, 16-16 (44-19); 26-22 (70-41), 17-25
Vicenza: Cernivani 11 (3/10, 2/7), Bastone 11 (5/9, 1/3), Corral 12 (4/8, 0/1), Petracca 10 (4/6, 2/3), Hidalgo 16 (7/9, 0/1); Demarchi 3 (1/5, 0/3), Sequani 3 (1/3, 1/2), Rigon 2 (1/1), Piccoli 3 (1/5, 0/1), Chiti 4 (2/3, 0/1), Zampogna 12 (3/6, 2/4), Visentin (0/1). All. Ciocca
Roma: Murri 9 (3/9, 2/5), Pasqualin 2 (0/6, 0/5), Rota 8 (3/5, 0/1), Gellera 1 (0/4), Infante 16 (6/11); D’Argenzio 17 (5/9, 3/7), Di Francesco 2 (1/2, 0/1), Bonaccorso (0/5, 0/3), Tredici 11 (4/12, 2/5), Buzzi, De Robertis, Sanna (0/4). All. Paccari
Che quella vista sabato non fosse la Tramarossa Vicenza che abbiamo visto in questa stagione sembrava lapalissiano: troppo contratti, l’altro ieri, i biancorossi, con poca circolazione di palla e poca attenzione difensiva, doti che hanno contraddistinto la stagione berica. E infatti, oggi, in gara-2, con la squadra obbligata a vincere, i ragazzi di Ciocca hanno giocato tutt’altra pallacanestro, vincendo con aggressività contro la Luiss Roma e pareggiando la serie con un rotondo 87-66. Decisivo un inizio roboante da 21-0 che ha completamente cancellato gli ospiti. Cinque biancorossi in doppia cifra: Hidalgo, Corral, Bastone, Petracca e Cernivani, con quest’ultimo uscito per infortunio nel finale di partita in uno scontro volante con D’Argenzio.
Ciocca cambia subito in quintetto: per far fronte alla fisicità dei lunghi ospiti, Infante e Gellera, il tecnico trevigliese opta per Petracca al posto di Zampogna. L’inizio è devastante: floater di Cernivani e due penetrazioni di Hidalgo per andare 6-0 nei primi 90 secondi. Roma è annichilita nei primi minuti, lontana parente della squadra vista sabato: Corral si conquista e converte due liberi, quindi Bastone segna da tre e dopo 2′ e 20′ il tabellone dice 11-0, con Paccariè costretto al timeout. La sospensione non sveglia Roma che precipita sotto di 15 quando Corral segna da sotto e Hidalgo si ripete in contropiede; nel mezzo, il centro argentino cancella Rota lanciato a canestro. I biancorossi difendono come assatanati e producono in attacco: Petracca e Bastone prolungano l’emorragia e dopo 6′ il punteggio è 21-0. La Luiss si sblocca con un 1/2 dalla lunetta di Tredici, ma questo non cambia l’inerzia della sfida Sanna esce con il terzo fallo a carico dopo 2′ di gioco effettivi. Roma prova ad alzare l’intensità difensiva. Il primo canestro dal campo arriva dopo 9′ con una tripla dall’angolo di Murri, ma non basta a cancellare dieci minuti di assoluta perfezione biancorossa: 28-6, assolutamente devastante.
Il secondo quarto è sulla falsa riga, con gli ospiti che si segnalano più per nervosismo che doti cestistiche: Paccariè si fa comminare un tecnico e dopo 2′ e 14” il punteggio è un impietoso 32-6, prima che Corral porti a scuola tredici con un numero d’alta scuola nel pitturato. A 6′ dall’intervallo arriva il secondo timeout ospite sul 36-8. Che il nervosismo sia palpabile lo si capisce quando Infante si fa comminare un tecnico di sola frustrazione. Nel mezzo c’è spazio per tanta Tramarossa: per un Demarchi aggressivo e cattivo, per un Rigon che, quando chiamato in causa, si mostra presente e realizza il suo unico tiro della partita. L’ultima magata del primo tempo porta la firma di Hidalgo, che sfila palla a D’Argenzio e si lancia a canestro, sigillando il primo tempo sul 44-19. Impietose le statistiche all’intervallo: 29 rimbalzi a 18 per i biancorossi, 11-2 il compito degli assist, Gellera e Sanna gravati di 4 e 3 falli, 5/32 al tiro per la formazione ospite.
Nel secondo tempo la partita non si riapre mai, con Vicenza che riparte subito in scioltezza: Corral va in doppia cifra nelle prime battute del secondo quarto, quindi Zampogna e Chiti riportano i biancorossi a +28 (50-22). Petracca da tre segna la bomba del 63-33. Roma è completamente fuori giri e sbaglia quattro liberi consecutivi in rapidissima successione, nonostante qualche fischio arbitrale a favore. La mano di Zampogna invece non trema: due triple del numero 24 portano al massimo distacco sui 31 punti (70-39). La Luiss non c’è: Gellera esce per falli, quindi Cernivani saggia la mano dalla distanza piazzando due triple in rapida successione, la seconda provocato da D’Argenzio. Purtroppo però, proprio il triestino esce dal campo dopo essersi generosamente prodigato in una difesa in transizione su D’Argenzio. Nel finale c’è l’esordio ai playoff di Visentin e Sequani, che pur sporcando il suo perfetto 100% trova anche il suo primo canestro ai play-off con una bella tripla dall’angolo.
Finisce 87-66, serie in parità e ora si va nella Capitale, per cercare di espugnare il fortino della Luiss e portare a casa il primo turno, un risultato che sarebbe storico per i colori biancorossi. La squadra prenderà la strada di Roma giovedì, per poi scendere in campo il giorno seguente (alle 20) e domenica (alle 18). Saranno due partite tutte da vivere.