Un trail tra San Donato e il monte della Cengia che con i sui sentieri rocciosi e panoramici strizza l’occhio a percorsi decisamente più impegnativi
Quest’anno pioggia e vento non intendono lasciare spazio alla belle giornate e, allora, ecco pronto per questo periodo umido in bel giro nel sud dei colli Berici ripercorso per l’occasione proprio durante una serata di pioggia. Il risultato? Poco fango e tanto divertimento!
La traccia di oggi prende il via nei pressi dell’agriturismo Valleverde, più precisamente al capitello dove via Fagnini incrocia via Costabella nel comune di Pozzolo di Villga. Una volta percorsa tutta via Costabella il sentiero scende sulla sinistra per arrivare a fondovalle dove, attraverso un ponticello in legno, si attraversa il corso d’acqua e si risale il versante opposto grazie ad una bella salita costante che ci riporta sulla strada asfaltata. Tenuta la destra e percorsi pochi metri di asfalto si torna a salire a sinistra per un sentiero che, rimanendo in quota, ci porterà alla chiesetta di San Donato e alle sue caratteristiche falesie aggettanti sul fondovalle. Da qui il sentiero continua a salire fino a portarci ad attraversare via San Donato per poi continuare fino a raggiungere la cima del monte Tondo (415m slm). Una volta raggiunta la vetta la traccia scende verso nord per poi incrociare uno dei tornanti di via Scudelletta. Una volta sbucati in curva si vede sulla nostra destra la strada scendere facendo un altro tornante: lì, volendo, è sempre attiva una fontana di acqua magica che più volte ha salvato ciclisti o runners in preda a visioni mistiche, ma una volta rifocillati consigliamo di riprendere in salita la strada asfaltata perché il sentiero che si inerpica in verticale dietro alla fontana è spesso scivoloso e non sempre intuitivo nella traccia fatto in salita.
Quindi, ritornati sui nostri passi, si mantiene la strada asfaltata solo per poche centinaia di metri: infatti, a destra, ricomincia a salire il sentiero, marchiato AV, che abbandoneremo al primo bivio per proseguire a destra sul tratto spettacolare che passa tra le cenge a picco su Barbarano (attenzione a seguire per bene la traccia perché alcuni sentieri sono le uscite delle vie di arrampicata della falesia quindi, pur regalandoci una vista impareggiabile, non consentono di proseguire!).
Una volta superata la falesia il sentiero continua in discesa per poi risalire verso sinistra con l’obiettivo di aggirare il colle, quindi una volta superati alcuni prati sulla stradina lasciata dal trattore si sbuca in via San Giovanni in Monte da percorrere in discesa. Attraversata la strada principale alle spalle delle vecchie scuole elementari di San Giovanni in Monte il sentiero prosegue dritto, ma dopo poche centinaia di metri comincia a dirigersi verso sud per chiudere il cerchio del nostro giro. Da qui in avanti la traccia diventa piuttosto semplice da seguire e la salita praticamente ultimata.
Visto il periodo primaverile e la presenza di caprioli consigliamo di spruzzarsi un prodotto anti zecche o, comunque, di controllarsi alla fine del giro. Per quanto riguarda le calzature suggeriamo vivamente un paio di scarpe da trail, votate più alle rocce che al fango, in quanto i sentieri sono a tratti piuttosto tecnici soprattutto se presi a forte velocità.
La traccia è come sempre scaricabile attraverso il codice QR posto sulla mappa e ricordiamo che siamo pronti a provare i vostri percorsi preferiti se li condividerete inviandoci un file gpx a info@sportvicentino.it.
Scarica qui la traccia gpx del percorso