Laura Strati- Foto Grana/Fidal

Un altro podio è firmato dalla mezzofondista Rebecca Lonedo, già azzurra nella Coppa Europa dei 10000 metri, terza nei 5000 con 16’25″90. L’AV Brazzale giunge tre volte ai piedi del podio con Battistella, Fortuna e la 4×100 maschile. Arianna Battistella, tricolore U20, chiude quarta con 6.34, a soli due centimetri dal bronzo. Diletta Fortuna (Carabinieri/AV Brazzale) manca il bronzo per 8 centimetri nel disco con 52.36, sua terza miglior misura. Si fa valere il quartetto veloce, composto da Yassin Bandaogo, Davide Guidolin, Davide Giambellini e Abdou Nourou Guene, quarto siglando il nuovo record di società, senza atleti militari, con 40″75. Decimo posto nel lungo per lo junior Carlo Santacà con 7.30, mancando per due centimetri l’accesso ai tre salti di finale. Sesto posto per Andrea Marin nell’asta con 5.05. Nell’alto ottima prova di Giulia De Marchi, ottava con il nuovo primato di 1.78. Enrico Brazzale chiude decimo negli 800 con 1’49″37.

Rebecca Lonedo di bronzo nei 5000

Si fermano alle batterie nei 400 la junior Zoe Tessarolo (56″00) Laura Marotti (56″74), nei 400 hs la promessa Alice Muraro (1’01″03), la junior Mariasole Muraro (1’01″15), Michele Bertoldo, autore del decimo tempo complessivo (52″36) e lo junior Massimo Avitabile (53″59). Amar Kasibovic chiude le dieci fatiche del decathlon con 6184 punti. Si inserisce nella top 20 del giavellotto Marco Bernardi con 60. 07.

Altri due podi per gli atleti di AV Brazzale nell’ultima giornata dei Campionati Italiani assoluti di Rovereto. Ottavia Cestonaro (Carabinieri/AV Brazzale), seguita dal papà Sergio e da Barbara Lah, è d’argento nel triplo con 14.09, sua seconda miglior misura di sempre, dopo il 14.18 realizzato nel 2018 con l’altra gamba di stacco, cambiata in seguito all’operazione a cui si è sottoposta nel 2020. Cestonaro si è espressa in un’ottima serie di salti con un 13.95 regolare e un 13.92 e un 14.07 ventosi prima del balzo finale a 14.09. Per il tricolore serviva una misura di 14.47 realizzata dalla storica avversaria Derkach che diventa la quarta italiana di sempre della specialità e si guadagna la qualificazione diretta a Tokyo. Manuel Lando, dopo il tricolore U23 a Grosseto, conquista il bronzo nell’alto con 2.16, personale eguagliato, dopo tre errori a 2.20 al termine di un percorso privo di errori fino a quota 2.16. Lando, seguito da Alberto Lazzaro, è di nuovo di bronzo come nell’edizione 2020 dei campionati svoltasi a Padova. Quarto posto nei 1500 per Federica Del Buono (Carabinieri/AV Brazzale) con il crono di 4’14″18, dopo essere stata al comando per la prima parte di gara prima di subire il sorpasso di Zenoni e Bortoli prima e successivamente da Battocletti che va a prendersi il primo posto finale. Queste medaglie vanno ad aggiungersi alle due conquistate nella prima giornata che ha visto trionfare negli 800 con il nuovo primato Elena Bellò (Fiamme Azzurre /AV Brazzale), da Laura Strati (AV Brazzale), seconda nel lungo, dopo un ultimo salto a 6.67, purtroppo nullo per pochi millimetri che avrebbe potuto consentirle di essere a Tokyo, e da una bravissima Rebecca Lonedo nei 5000 conclusi al terzo posto (16’25″90). Bravi i due quartetti della 4×400. Le donne, Laura Morotti, Alice Muraro, Moillet Kouakou e Zoe Tessarolo, chiudono quinte con il crono di 3’44″53, mentre gli uomini, con al via Massimo Avitabile, Enrico Brazzale, Matteo Beria e Michele Bertoldo, sono sesti con il tempo di 3’14″28, aggiudicandosi la propria serie. Nella classifica finale della Coppa Italia l’AV Brazzale è nona con la formazione femminile e settima con quella maschile.

Manuel Lando

Dopo il sesto posto nell’asta con 5.05 la promessa Andrea Marin è tornato in gara oggi a Chiari arrivando a ridosso del personale con 5.25, misura che gli permette di stabilire il minimo per gli Europei U23. Sempre allo stadio Quercia di Rovereto Ilaria Casarotto è decima nel giavellotto con 46.93, una posizione più dietro Ossama Meslek nei 1500 metri (3’49″90). Ben si comportano anche gli altri arancioni in gara agli assoluti: Catalin Bodean ottiene 51.28 nel martello, Gloria Gollin 12.31 nel peso, e Stefano Furlani chiude in 9’26″24 i 3000 siepi. Nelle qualificazioni del triplo Veronica Vialetto ottiene due nulli e un ultimo tentativo a 11.70, non sufficiente per inserirsi tra le migliori otto della finale.

Andrea Marin

.