CALCIO SERIE D – Manuel Vessella è un nuovo giocatore dell’Arzignano Valchiampo. Classe 2003, il terzino sinistro è arrivato in prestito dal Pescara e lo scorso giugno si è laureato Campione d’Italia Under 18 con il Genoa. Ora comincia per lui una nuova avventura in gialloceleste.
“Ho iniziato da piccolissimo, a 5 anni, a Civitanova nella squadra sotto casa dove sono rimasto fino a 16 anni. Negli anni sono cambiate molte cose. All’inizio era una società all’antica, con i campi di terra dei vecchi tempi, poi è cambiato tutto. Mio padre, aveva giocato a calcio anche a livelli professionistici (tanti anni in serie C!), ed è stato chiamato come responsabile del settore giovanile. Da qui sono cambiate tante cose. L’anno successivo è andato alla prima squadra di Civitanova, ma non mi non ha portato con lui. Successivamente ha formato una nuova società, l’Academy Civitanovese, con ex giocatori come allenatori e dirigenti. Solo il primo anno subito 130 ragazzi! Da qui l’inizio di una nuova storia anche per me, una nuova passione per tutti. E’ stato un trampolino di lancio. Ne primi tempi giocavo due anni sotto età: mi ha formato tanto e ho imparato a giocare
a calcio. Oggi è diventata una delle migliori società nelle Marche, affiliata alla Sampdoria.
A 15 anni dovevo andare via di casa, all’Empoli. Mi avevano detto che mi avrebbero preso, ma alla fine non se n’é fatto niente. L’anno dopo lo stesso è accaduto con il Sassuolo: mi avevano rivisto in Nazionale Dilettanti – racconta il giocatore –. Ho ricevuto tanti no, quindi è arrivata la chiamata del Pescara. Ci ero già stato tre anni prima e mi schierarono in un nuovo ruolo, terzino sinistro, dove gioco adesso. Prima ero una mezzala, anche trequartista. Mi hanno richiamato, ho fatto bene ad un torneo e al provino. Andavo lì una volta a settimana e, l’anno successivo, mi hanno preso in convitto e confermato. A causa della pandemia, però, purtroppo hanno chiuso tutto, ma successivamente mi hanno riscattato dalla vecchia società dove giocavo. Neanche una settimana di preparazione e sono passato al Genoa, in prestito”.
L’esperienza in rossoblù con la maglia del Genoa: “Una bellissima opportunità: un ambiente molto più grande, con un’altra storia. Ci sono stati molti momenti di difficoltà, tuttavia è stata poi un’annata bellissima, conclusa con la vittoria del campionato. Una soddisfazione unica. È stato un percorso ad alti e bassi, sia personale che a livello di squadra”.
E adesso la nuova avventura con l’Arzignano Valchiampo dove insodderà la maglia numero 30: “Sono contento di essere qui ed iniziare questa nuova sfida. Devo ringraziare l’Arzignano per avermi cercato così tanto e voluto fortemente. Grazie al ds Serafini e alla società che hanno fatto un grande sforzo per prendermi. E adesso devo ripagare tutto ciò che mi è stato dato. È una grandissima opportunità e ne sono consapevole: giocare con i grandi non è mai facile, soprattutto all’inizio. Vengo da due anni di Primavera dove giocavo sempre con i ragazzi della mia età. È il salto che ci vuole per la mia crescita. E sono felicissimo di iniziare con questi nuovi colori”.
Il calcio per Manuel Vessella: “È un mix di emozioni. Ti fa piangere sia dalla gioia che dalla rabbia. Per me è libertà: anche l’anno scorso, con il periodo difficile del Covid, mi ha permesso di allenarmi e vivere un momento di svago da tutto il caos che c’era intorno a noi. Questo sport regala emozioni, dentro e fuori dal campo. Ho conosciuto tantissimi amici con il calcio fino ad ora e continuerò a conoscerne. Impari inoltre dei valori: ti insegna a non mollare mai, anche per quanto riguarda la scuola”.
Sogni e obiettivi: “Per quest’anno l’obiettivo è quello comune di raggiungere la serie C. Quello personale, invece, è di giocare il più possibile e nel miglior modo possibile. Come mi ha detto anche il direttore generale Togni, la cosa più importante è la testa. Bisogna stare sul pezzo e non mollare mai, sia in partita che in allenamento. I ritmi sono sempre alti. Sogno di giocare un giorno in serie A. Sto lottando tanto per questo”.