RALLY – Spavaldi e orgogliosi, messi a correre davanti alla gara moderna per onore di Trofeo di Zona marcato Acisport, gli equipaggi del 16° Rally Storico Città di Bassano non si sono certo risparmiati. Aggressivi in ogni prova, a tratti indiavolati nella performance come se le loro quattroruote non avessero il logorio degli anni, grazie ai lifting di appassionati carrozzieri.
Spettacolo rombante per un tifo “distanziato”, ma sempre passionale, che si è goduto il duello tra i protagonisti di giornata: Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin sulla Ford Sierra Cosworth del Team Bassano hanno battuto per soli 4’’2 Paolo e Giulio Nodari sulla Subaru Legacy targata Motor Valley. Terzi sul podio Filippo Maria Zanin e Alberto Cerantola su Bmw M3 a 1’07’’5. Corsa ricca di emozioni e anche qualche incidente, senza gravi conseguenze per gli equipaggi, come da tradizione in una sfida dove non ci si risparmia mai.
Ps 1 “Valstagna” (11,84 km). Nodari, in modalità San Martino di Castrozza dove ha vinto a settembre, segna 8’43’’1 con la Subaru Legacy, a 1’’3 la Ford Sierra dello junior Giovanni Costenaro, a 2’’0 la Porsche 911 di Marsura e a 2’’5 la Bmw M3 di Zanin a 2’’5. Il resto della compagnia lontano, regolato dalla Porsche di Tolfo a 12’’6. Schianto di Basso con la Porsche semidistrutta, illeso l’equipaggio.
Ps 2 “Cavalletto” (22,93 km). Costenaro accelera e stoppa le lancette a 14’25’’5, Nodari a 14’’6, Marsura a 20’’6, Zanin a 25’’9. Così nell’ordine della generale con Nodari a 13’’3, Marsura a 21’’3 e Zanin a 27’’1. Gli attesi Tolfo e Piccolotto rispettivamente a 54’’9 e 59’’6 nel totale, Costenaro senior a 1’23’’7. Sbatte l’Ascona dei Carminati, Stefano e Massimo, con il naviga soccorso dall’ambulanza per trauma toracico. Bandiera rossa e prova che termina in trasferimento.
Ps 3 “Rubbio” (7,34 km). Riscossa Nodari in 4’45’’2, Zanin a 4’’6 e Costenaro a 7’’9. Poi un “buco” con Roccheto a 15’’7, Marsura a 16’’9, Zanin a 18’’2, Nerobutto a 19’’8 e Piccolotto che cede 21’’6. Al termine del primo giro comanda dunque Costenaro su Nodari a 5’’4, Zanin ora terzo a 23’’8 e Marsura quarto a 30’’3. In gara rimangono 56 equipaggi dei 70 partiti.
Ps 4 “Valstagna” (11,84 km). Continua il recupero di Nodari che firma in 8’37’’3, Costenaro a 4’’2 conserva l’inezia di 1’’2. Marsura (8’48’’9) a sua volta avvicina Zanin, ora distante 3’’3. Tra bozzi e cedimenti meccanici, lista dei ritiri che si allunga di altre 6 unità.
Ps 5 “Cavalletto” (22,93 km). Splendido il duello tra il “bocia” Costenaro (classe ’97) ancora primo qui in 14’24’’1 e il veterano Nodari (’68) che si tiene a 2’’4 e arretra a 3’’6 nel totale. Notevole la differenza di passo rispetto a Zanin staccato di 23’’2 e e Profondo Restano profondi i divari su Zanin staccato di 23’’2 in prova, Rocchetto a 32’’5 e Tolfo a 37’’0. Guai per Marsura che perde oltre 3’ e scala al decimo posto. Esce di strada la Peugeot 205 di Roberta Meda e Denis Rech, i due saltano fuori prontamente dalla vettura che però ha preso fuoco.
Ps 6 “Rubbio” (7,34 km). Costenaro piazza l’ultimo graffio in 4’44’’0, Nodari a 0’’6, la partita per il gradino alto del podio si chiude con un divario di 4’’2. Bene Zanin a 9’’9 per chiudere terzo a 1’07’’5. Oltre i 2’ Rocchetto, Tolfo e e Piccolotto. Oltre i 3’ Nerobutto vincitore l’anno scorso, con l’Ascona che in condizioni di asfalto asciutto non ha potuto essere efficace.