L.R. Vicenza (4-2-3-1) Grandi; Bruscagin, Brosco, Padella, Calderoni; Pontisso, Ranocchia; Zonta (dal 46’ Di Pardo), Proia, Dalmonte; Diaw (dal 33’ Giacomelli). A disp. Confente, Pizzignacco, Ierardi, Sandon, Crecco, Paoloni, Rigoni, Taugourdeau, Alessio. All. Brocchi
Benevento (4-3-3) Paleari; Elia, Vogliacco, Barba, Letizia (dal 46’ Masciangelo); Ionita, Viviani, Acampora; Insigne, Lapadula, Improta. A disp. Manfredini, Calò, Basit, Vokic, Sau, Talia, Tello, Di Serio, Brignola, Pastina, Moncini. All. Caserta
Arbitro: Valeri della sezione di Roma 2 ; assistenti Berti e Yoshikawa ; quarto uomo Zamagni; al VAR Fabbri
Marcatori: 27’ Insigne (B)
Ammoniti: Vogliacco (B), Proia (LRV)
Note: serata fredda, campo in buone condizioni
Il LR Vicenza torna al Menti nel turno infrasettimanale, reduce dal l’importante successo di Crotone, per ospitare il Benevento quarto in classifica dell’ex Salvatore Elia.
La serata é di quelle rigide che invoglierebbero a restare a casa, invece la curva sud é piena e nella nord trova posto un coraggioso manipolo di tifosi campani.
Brocchi cambia qualcosa rispetto all’ultima formazione anche se, a dispetto del turnover annunciato, Stefano Giacomelli parte ancora dalla panchina.
Prima del fischio d’inizio spazio per festeggiare le 100 partite in biancorosso del portiere Matteo Grandi e poi via alla sfida.
Al 7’ bella triangolazione in area tra Dalmonte e Ranocchia con quest’ultimo che va alla conclusione deviata in corner.
Insistono i padroni di casa con un’incursione di Dalmonte e tocco di Diaw che non riesce a sorprendere Paleari. Ci provano quindi, in rapida successione, Ranocchia e Diaw senza fortuna.
Sul fronte opposto l’occasione capita sui piedi di Lapadula con Grandi che blocca in due tempi.
Ma é sempre il Vicenza a pungere: va via sulla destra Zonta, che calcia però troppo debolmente in diagonale e il portiere ospite para ripetendosi subito dopo su Diaw, prima andato via in contropiede e poi servito a centro area da Proia.
Al 27’ arriva il vantaggio ospite con un eurogol di Roberto Insigbe, che mette il pallone all’incrocio dove Grandi non può arrivare. 0-1
Al 33’ cambio per Brocchi che mette dentro Giacomelli al posto dell’infortunato Diaw. E subito una punizione calciata da Jack con pallone deviato in calcio d’angolo.
E al 41’ ancora un cross di Giacomelli per la testa di Bruscagin che però non inquadra la porta. Due i minuti di recupero al termine dei quali si va negli spogliatoi con il Benevento avanti di un gol.
Inizia la ripresa con Di Pardo al posto di Zonta. Al 54’ palla messa in area da Bruscagin per Dalmonte, che tocca e Paleari devia.
Sul capovolgimento di fronte ingenuità di Brosco che, trattenuto da Improta, cade e trascina con sè anche Lapadula. Calcio di rigore che l’attaccante “mascherato” trasforma con un’esultanza di troppo che scatena la reazione di Giacomelli. Ammonizione per entrambi.
Al 62’ invitante pallone messo al centro da Giacomelli, ma Ranocchia e Proia non riescono a trovare la deviazione vincente.
Sembra di rivivere il film di tante partite, con i biancorossi che evidenziano una cronica sterilità realizzativa. E allora ci deve pensare ancora una volta Giacomelli a provare la conclusione deviata però in corner da un difensore.
Al 73’ doppia sostituzione biancorossa con Alessio e Crecco che prendono il posto di Bruscagin e Calderoni. Per Filippo Alessio, classe 2004, si tratta del debutto con la maglia del Vicenza.
Ed é proprio il neo entrato Crecco ad accorciare le distanze sul bellissimo assist del solito Jack. 1-2 e partita riaperta!
Si alza l’urto del Menti a spingere i giocatori di casa per l’assalto finale.
All’85’ fuori anche Pontisso per Luca Rigoni.
Ed arriva il pareggio firmato da Dalmonte che non può che depositare in rete di testa il perfetto cross di Giacomelli, che poi viene sommerso da un abbraccio di compagni e panchina.
E dopo che vengono assegnati tre minuti di recupero é il palo a salvare Grandi sul diagonale di Sau.
E proprio all’ultimo assalto arriva il gol di Barba, su un calcio d’angolo dubbio, che condanna il Vicenza ad una sconfitta immeritata.
Peccato, finisce con la contestazione all’arbitro Valeri e la festa dei tifosi giallorossi. Dalla curva sud si levano un “forza ragazzi” e “vi vogliamo così”.
I segnali incoraggianti non mancano come già successo con il Brescia: la squadra gioca e dimostra personalità, ma non può non prescindere da Stefano Giacomelli. É lui l’uomo che si sta prendendo sulle spalle i compagni come successo a Crotone. Basterà?