Sarà in un campo da calcio, e non poteva essere altrimenti, l’ultimo saluto al prof. Remo Marchezzolo, scomparso improvvisamente all’età di 78.
Alle ore 10, in via Gagliardotti, vicino a casa, si ritroveranno in tanti per testimoniare il loro ricordo ad un personaggio che sapeva farsi amare da tutti, grandi e soprattutto piccoli, quei bambini che Remo amava veder giocare a calcio e a cui dispensava i suoi cartellini verdi per insegnare il fairplay, i valori autentici dello sport, il piacere di dare calci ad un pallone senza fare distinzioni tra giocatori talentuosi ed altri meno bravi.
Per lui, che era prima di tutto un insegnante di educazione fisica, non c’erano distinzioni: l’importante era avere l’opportunità di scendere in campo e di divertirsi.
Alla cerimonia laica seguirà, alle 10.45, la santa messa. Il caro Remo riposerà poi al cimitero di Vicenza, ma dall’alto continuerà a “vigilare” perché i ragazzi abbiano il diritto di giocare e di fare sport semplicemente per il puro piacere e senza avere il dovere di diventare un campione.