Lecce – LR Vicenza 2-1
Lecce – Gabriel; Calabresi, Dermaku, Lucioni, Barreca (dal 68’ Gallo); Faragò (dal 68’ Majer), Hjulmand, Bjorkengren; Strefezza (dal 68’ Di Mariano), Coda, Listkowski. A disp. Borbei, Samooja, Vera, Gargiulo, Olivieri, Helgason, Gendrey, Blin, Hasic. All. Marco Baroni
LR Vicenza – Grandi; Bruscagin, Brosco, De Maio, Crecco; Zonta (dal 75’ Bikel), Ranocchia; Di Pardo (dal 56’ Da Cruz), Diaw (dal 46’ Meggiorini), Giacomelli (dal 56’ Boli); Mancini (dal 56’ Proia). A disp. Gerardi, Pizzignacco, Cappelletti, Padella, Pasini, Bikel, Djibril, Alessio. All. Cristian Brocchi
Arbitro: Marco Guida di Torre Annunziata, assistenti Giovanni Baccini di Conegliano e Andrea Zingarelli di Siena, quarto uomo Mario Cascone di Nocera Inferiore. VAR: Luca Massimi di Termini, assistente Francesca Di Monte di Chieti
Marcatori: 28’ Listkowski (L), 38’ Coda (L), 88’ Meggiorini (LRV)
Ammoniti: Ranocchia (LRV), Crecco (LRV), Bjorkengren (L), Majer (L), Meggiorini (LRV)
Spettatori: 6.422, per un incasso di 67.015 euro
Note: serata fredda, terreno in discrete condizioni
CALCIO SERIE B – Un gol, il n. 101 della sua lunga carriera, e le lacrime, amare, quasi a testimoniare una sensazione di impotenza in una stagione che finora ha regalato soltanto delusioni.
Riccardo Meggiorini é un po’ l’emblema e l’eroe triste di questo Vicenza, che torna da Lecce con l’ennesima sconfitta.
Era forse utopico pensare di far punti contro una squadra che adesso guarda tutti dall’alto del primo posto in classifica. Eppure dalle grandi imprese si può innescare la speranza di provare a salvare un campionato e, soprattutto, la categoria.
Difficile però riuscire a farlo con una formazione che resta in partita per poco meno di mezz’ora e, al primo gol, si sfalda inesorabilmente senza riuscire mai a reagire se non in piena zona Cesarini. L’uno – due di Listkowski e Coda potrebbe diventare goleada nella ripresa se la mira dei padroni di casa non fosse in più occasioni imprecisa.
Brocchi prova in corsa a rivoluzionare la squadra, già reinventata rispetto a quella vista nel derby con il Cittadella, per dare spazio a quel turnover che i tanti impegni ravvicinati richiedono.
Ma non sempre le “rivoluzioni” sono sinonimo di successo e ci sembra che questo Vicenza debba trovare un blocco compatto su cui provare a costruire la salvezza. Ed imprescindibile in tal senso dovrebbe essere Riccardo Meggiorini, chiamato con i suoi gol a risollevare le sorti biancorosse.
Un po’ azzardato pensare che Tommaso Mancini potesse avere, al di là delle sue qualità, la maturità indispensabile per una sfida così delicata.
E non era certo lui, in occasione del raddoppio del Lecce, a dover liberare al centro della difesa su Coda. Sta di fatto che, come evidenziato già in passato, i gol subiti creano un disorientamento al quale non sempre si riesce a rimediare come accaduto domenica scorsa trovando per due volte il pareggio in rimonta.
Cosa aggiungere se non sperare che l’amalgama dei nuovi arrivati possa alzare sensibilmente il tasso tecnico a cui aggiungere carattere e personalità per sopperire ai vizi vecchi e trovare nuove virtù.