TENNIS – Prima “standard school” del Veneto, l’undicesima in Italia e la seconda nella nostra regione considerando tutte le cinque tipologie di scuola tennis (Basic, Club, Standard, Super, Top) previste dalla FIT.
Tennis Comunali Vicenza conferma, anzi migliora, i risultati ottenuti negli ultimi anni che la attestano tra le eccellenza nel panorama nazionale.
E’ quanto dicono le classifiche pubblicate ad inizio anno e che vengono determinate in base alle competenze degli insegnanti, ai risultati ottenuti da allievi e squadre giovanili e alla bontà delle strutture.
Ed Enrico Zen, presidente nonché maestro del circolo cittadino di via Monte Zebio, non può che esserne orgoglioso: “Non mi stancherò mai di sottolinearlo – esordisce – ma questi risultati sono il frutto del duro e costante lavoro quotidiano che tutti assieme stiamo portando avanti con passione. Una grande squadra di professionisti seri che mettono al servizio le singole competenze per far crescere il gruppo. Non ci sono prime donne, bensì ognuno in modo differente, però ugualmente importante, ha aggiunto il suo tassello per edificare un progetto che ci vede ogni giorno in campo con passione, spirito di sacrificio e voglia di crescere. La stessa che hanno poi i nostri ragazzi, ai quali non posso che rivolgere i complimenti per i traguardi raggiunti a livello individuale e di squadre.
Un nuovo punto da cui partire per guardare avanti e raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Negli ultimi anni, a causa della pandemia, abbiamo dovuto superare nuovi ostacoli tuttavia, come accade in partita, abbiamo pensato a giocare punto dopo punto e, oggi, i risultati ci premiano e, nello stesso tempo, ci spronano a non accontentarci ma a fare ancora meglio: tutti assieme, come è nello spirito del nostro circolo”.
E la classificazione delle scuole tennis nazionali in un vero e proprio “Gran Prix” festeggia il suo decennale: “Quello compiuto negli ultimi dieci anni è stato un percorso fondamentale fino a far ricadere questi vantaggi molto in alto, rendendoli ben visibili nella quantità dei protagonisti italiani di vertice, non solo tra i pro ma anche tra gli junior – ha sottolineato il direttore dell’ISF Roberto Lombardi, Michelangelo Dell’Edera – Questo processo di ristrutturazione, che in sostanza ha creato delle vere e proprie scuole di formazione, è stato inoltre multidisciplinare e multisportivo:ha coinvolto tennis, padel, beach tennis. E ha prodotto miglioramenti nella componente tecnica, in quella tattica, in quella fisica e in quella mentale. E i premi, come le posizioni in classifica, vanno a compensare i sacrifici che i dirigenti fanno investendo sulla crescita dei giovani”.