PosaClima Ponzano –Vicenza 78-61(14/19, 25/27, 20/4,19/11)
PosaClima Ponzano: Rescifina, Carrer, Bianchi 5, Giordano 16, Camporeale, Gobbo 11, Carraro ne., Van Der Keijl 24, Brunelli 14, Sekulic ne., Zechin 8. All. Anna Zimerle. Tiri da due 22/44 tiri da tre 8/16 Tl 10/13 Rimb 36 (26+10) PP 10 PR 6
A.S.Vicenza: Tonello 16, Bellon ne., Monaco 5, Garzotto ne., Mioni 4, Sturma 5, Villarruel 17, Reschigian, Chrysanthidou 2, Tagliapietra 12. All.Fabio Ussaggi . Tiri da due 14/32 tiri da tre 9/27 Tl 6/11 Rimb 33 (22+11) PP 12 PR 6.
Nb: Le statistiche vanno prese con le pinze per guasto tecnico iniziale.
Arbitri Matteo Bergami e Lorenzo Bianchi
Vicenza perde malamente contro PosaClima Ponzano.
Mai visto in 40 minuti due spezzoni di partita uno più diverso dall’altro. Un Vicenza in palla come non mai gioca il suo migliore basket dell’anno: per 18 minuti e mezzo domina sul Ponzano e fissa il risultato sul 31/46. Dopo 11 minuti e mezzo, cioè alla fine del terzo periodo Ponzano capovolge la situazione chiudendo a suo favore sul 59-50. A significare un parziale di 28/4, incredibile per quello che si era visto fino ad allora in campo. 9 minuti senza segnare: molto duro da digerire e da commentare. A risultato compromesso nel quarto periodo Vicenza ha cercato di reagire portandosi anche a meno sei, ma le bombe di Brunelli e di Giordano hanno spento ogni velleità berica: l’inerzia della partita era tutta di marca trevigiana. Van Der Keijl, la lunga olandese, è risultata immarcabile, puntualmente imbeccata dalle sue brave compagne; ma tutto il team di Zimerle nel secondo tempo è stato impeccabile. Unica nota lieta della serata per Ussaggi e Zordan viene da Monica Tonello. Non doveva giocare Monica per la precarietà del piede. Ussaggi con coraggio l’ha subito gettata nella mischia e lei, stringendo i denti, ha risposto da par suo con un due su due da tre. Alla fine stremata perchè, a causa del malanno, non si allenava da molto tempo, è stata in campo per 33 minuti, realizzando 16 punti frutto di 4 bombe, due tiri liberi e un canestro da due. La sua grandissima capacità di soffrire è un bell’esempio per tutte le compagne, chiamate subito a reagire in quel di Carugate sabato pv. Da qui bisogna ripartire e sapersi risollevare: il calendario è inesorabile e la classifica lo esige.