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1 Luglio 2024
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Al Menti la sfida tra LR Vicenza e Perugia termina con la 22^ sconfitta biancorossa

LR Vicenza – Perugia 1-2

L.R. Vicenza – Contini; Maggio, Padella, De Maio, Lukaku (dal 84’ Crecco); Zonta (dal 61’ Ranocchia), Bikel, Cavion (dal 74’ Da Cruz); Dalmonte (dal 61’ Teodorczyk), Diaw, Giacomelli (dal 61’ Greco). A disposizione: Confente, Grandi, Pasini, Brosco, Bruscagin, Cappelletti, Boli. All. Baldini

Perugia – Chichizola; Ferrarini (dal 80’ Ghion), Curado, Dell’Orco; Rosi, Burrai, Segre (dal 70’ Santoro), Lisi (dal 70’ Beghetto); Kouan; De Luca (dal 70’ Olivieri), Matos (dal 90’ Carretta). A disposizione: Fulignati, Zanandrea, Baldi, D’Urso, Gybuaa, Falzerano, Murgia. All. Alvini.

Marcatori: 2′ Dalmonte (LRV), 17’ Curado (P), 57’ Segre (P)

Arbitro: Giovanni Ayroldi della sezione di Molfetta (collaboratori: Massara e Gualtieri, quarto uomo Emmanuele; al Var Rapuano coadiuvato da L. Rossi)

Ammoniti: De Luca (P), Giacomelli (LRV), Diaw (LRV), Lisi (P), Matos (P), Padella (LRV)

Spettatori: 5.307 di cui 224 ospiti, incasso 55.871 euro

Note: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni

 

CALCIO SERIE B – Nel lunedì di Pasquetta il LR Vicenza, invece della tradizionale gita fuori porta, trova la sfida casalinga con il Perugia.

La sorpresa é arrivata in anticipo con l’arrivo sulla panchina di casa di Francesco Baldini.

Il tecnico, chiamato a sostituire Cristian Brocchi nella “mission” di portare la squadra ai playout, in porta recupera Contini: difesa con Maggio e Lukaku esterni e Padella-De Maio coppia centrale; a centrocampo opta sulla sostanza di Zonta, Bikel e Cavion mentre in avanti si punta sulla qualità e l’estro del terzetto Dalmonte, Giacomelli e Diaw.

Prima del fischio d’inizio il ricordo di Piermario Morosini, a dieci anni dalla tragica scomparsa del centrocampista avvenuta il 14 aprile 2012.

Pronti via e subito il vantaggio biancorosso dopo nemmeno due minuti: discesa sulla destra di Loris Zonta, ben servito da Diaw, e pallone messo in mezzo per Dalmonte che deve solo appoggiare in rete per l’1-0.

Insistono i biancorossi che vanno due volte al tiro con Cavion prima e Maggio poi.

Inizia però a farsi vedere il Perugia che trova il pareggio al 17’ grazie al colpo di testa di Curado sul corner battuto da Burrai.

Provano a replicare i padroni di casa, che però sembrano aver perso progressivamente lo sprint iniziale.

Al 37’ é anzi la formazione umbra a trovare il raddoppio con De Luca a porta vuota dopo che Contini era rimasto a terra dolorante dopo il contatto con l’attaccante: l’arbitro Ayroldi convalida la rete, in un secondo momento annullata dalla revisione della Var.

1-1 il risultato su cui si chiude il primo tempo dopo due minuti di recupero.

E proprio nell’overtime bella discesa sulla destra di Diaw per Giacomelli che in corsa da centro area spreca colpendo male il pallone.

Inizia la ripresa senza nessun cambio nei due schieramenti.

Al 54’ il primo lampo con un lancio di Dalmonte per Giacomelli che calcia sul primo palo: il portiere Chichizola devia in calcio d’angolo.

Arriva invece, due minuti più tardi, il vantaggio del Perugia con un colpo di testa di Segre, sul cross dalla sinistra di Matos, che trova Contini forse in leggero ritardo.

Corre ai ripari Baldini inserendo Teodorczyk, Ranocchia e Il nuovo acquisto Greco Freddi per Dalmonte, Zonta e Giacomelli.

Al 74’ fuori anche Cavion e dentro Da Cruz, che ha subito sui piedi la palla del pareggio, ma é da applausi la risposta del portiere ospite sulla sua girata.

Intanto parte dalla curva sud un coro di contestazione nei confronti della società e della squadra.

Poi tornano a sventolare le bandiere all’inno “i biancorossi sono dei gran bevitori…”

Poco altro da segnalare se non l’entrata in campo di Crecco all’84’ al posto di Lukaku.

E con lo spettro della serie C ormai incombente ai tifosi non resta che prendersela con giocatori e Renzo Rosso ricordando le dichiarazioni all’inizio della sua avventura biancorossa che annunciavano “In cinque anni in serie A”.

Sono invece cinque i minuti di recupero che non bastano però a cambiare le sorti dell’incontro.

Finisce con la diciassettesima sconfitta in campionato di un Vicenza che ha confermato i limiti di una squadra incapace di fare risultato oltre che gioco. Difficile dare un giudizio sui singoli in una mediocrità evidente come la mancanza di personalità che neppure il cambio tecnico é riuscito a portare.

 

La fotogallery di Alessandro Zonta 

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