Podolife Treviso -A.S. Vicenza 48-59 (12/21, 29/34, 38/42)
Podolife Treviso: Degiovanni 12, Perisa 7, Zagni 2, Diodati 3, Vaidanis, Beraldo 5, Tramontin ne., Battilotti 4, Gini 6, Merlini, Bona ne., Volpato 9. All. Filippo Rossi.
Tiri da due 16/34 tiri da tre 2/18 TL. 10/15 Rimb. 28 (23+5) pp 15 pr 14 ass 8.
Vicenza: Tonello ne., Bellon ne., Monaco 5, Garzotto 2, Mioni 10, Sturma 8, Villarruel 7, Reschiglian ne., Chrysanthidou 9, Tagliapietra 18. All. Fabio Ussaggi.
Tiri da due 16/33 tiri da tre 6/20 Tl 9/16 Rimb. 41 (31+10) pp 20 pr 5 ass 10
Uscita per 5 falli Sturma.
Arbitri Igor Giustarini e Mattia Foschini.
BASKET PLAYOUT SERIE A2 FEMMINILE – Inizia nel migliore dei modi pe r i colori biancorossi il playout decisivo per la salvezza. La squadra di Ussaggi vince alla grande gara1 in terra trevigiana e mercoledì prossimo al Palasport di Vicenza ha in mano il match point della vita.
Cronaca di una serata bellissima, frutto di una gara di grande basket e di una conseguente vittoria meritatissima.
Parte bene Treviso: 4/0 con Degiovanni e Battilotti, ma sarà l’unico vantaggio per le padrone di casa. Subito Vicenza fa capire che è la sua partita: parziale di 0/10 con un’incontenibile Sturma ad aprire le danze. Vicenza non verrà più ripresa. Il primo atto si chiude sul 12/21. Inizia il secondo tempo e il numerosissimo pubblico berico presente, abituato a soffrire, non crede ai suoi occhi. Vicenza prende in mano il match e si porta sul 32/16, massimo vantaggio, con una Chrysanthidou ancora una volta molto in palla. E con Villarruel che si scatenerà nel momento topico. A questo punto l’unico punto nero del grande match.
Vicenza perde la via del canestro, esce l’orgoglio trevigiano e Perisa – tra l’altro francobollata per tutta la partita dai segugi Tagliapietra e Sturma che riusciranno a limitarla, e compagne piazzano un 13/2 che non ti aspetti. Si chiude il primo tempo sul 29/34, però con un po’ di rammarico in casa vicentina. Il terzo periodo è il più equilibrato. Vicenza sempre in testa, ma tallonata da Podolife. Addirittura Treviso arriva sul 35/37 con palla in mano, tuttavia il tiro da tre di Degiovanni si stampa sul ferro. Si incarica allora Tagliapietra di tenere lontano lo spauracchio Treviso realizzando due tiri liberi e una tripla. Il periodo si chiude sul 38/42.
Partita ancora molto aperta, spigolosa, con Treviso che non molla. Inizia il quarto decisivo atto in un equilibrio che può generare tutto. Ma a questo punto Vicenza si scatena e disegna il suo capolavoro. Villarruel, a secco fino ad allora, mostra a tutti la sua classe: mette dentro due triple – benedette dalla Madonna di Monte Berico? -, e in men che non si dica Vicenza si porta al 4′ sul 40/52.
Treviso accusa il colpo e non si riprenderà più. Mioni – ottima la sua prova – con un canestro da fuori e Villarruel con un libero portano al 7′ Vicenza su un tranquillo 40/55 che permette alle giocatrici, allo staff, a tutto il pubblico presente – mai visto così tanto in trasferta e dal tifo assai caldo con in primis patron Daniele Volpato – di gioire finalmente di una vittoria toccasana.
“Non abbiamo ancora vinto nulla!” commenta saggiamente Lidia Gorlin dall’alto della sua esperienza. Vero Lidia, ma ci penseremo da domani alla partita di ritorno.
La sensazione di avere ritrovato sul campo la squadra del nostro cuore è talmente grande che è lecito, come dicevano in antico, “insanire”. Un paio di notazioni. Vicenza vince tirando bene e catturando 13 rimbalzi in più dell’avversaria. La difesa approntata da coach Ussaggi è risultata decisiva, specialmente la marcatura sullo spauracchio Perisa. Vicenza effettua un’ottima gestione dei cambi: largo spazio alla brava giovane Garzotto, più respiro alle esterne. Sturma – 12 i suoi rimbalzi – disputa una gara d’encomio, gestendo con intelligenza la sua precaria situazione falli – uscirà per 5 solo alla fine – timbro appiccicoso sulle orme di Perisa. Tagliapietra enorme e generosa: top scorer con 18 punti, condisce la prestazione con 7 rimbalzi e la trovi in tutte le parti del campo! Ma in conclusione crediamo che capitan Monaco con il suo impareggiabile cuore – anche per lei 7 rimbalzi – abbia contagiato tutte le sue compagne. Partita giusta al momento giusto. Ora nervi saldi: l’errore da evitare è pensare che il più è fatto. Mercoledì alle ore 20.30 il Palasport dovrà essere una bolgia sportiva. Entrata gratuita, lanciamo un grande invito a tutti i sostenitori, alle ragazze del settore giovanile, agli aficianados dei cugini maschili dell’ Allianz, a tutti gli sportivi e, dulcis in fundo, ai tifosi di calcio che, delusi dalla sconfitta di Cosenza, potranno rifarsi sugli spalti del nostro palasport a gridare il mitico Forza Vicenza!
Vicenza, questa Vicenza mai doma, dalle sette vite e dal cuore smisurato, merita l’apporto di tutti.