RALLY – Ha vinto tutto, gara, categoria, assoluto e Campionato Europeo, per il secondo anno consecutivo. Proprio come l’anno scorso, infatti, ha sollevato la coppa di Campione d’Europa nel primo weekend di settembre, dopo aver trionfato nella gara delle Asturie, mettendo in fila anche tutti i concorrenti del posto che conoscono le prove a memoria.
Andrea “Zippo” Zivian, portacolori della Scuderia Palladio Historic, si conferma campione del FIA European Historic Rally Championship per il secondo anno consecutivo, con uno strapotere che anche quest’anno rende inutili, ai fini della classifica, le ultime due gare ancora in programma, all’Elba a fine mese e a San Remo in ottobre. Una vittoria strameritata, con Zivian e la sua Audi quattro che non hanno avuto praticamente rivali nemmeno nell’ultima gara.
“Vincere in Spagna, gara e campionato, è una gioia immensa – racconta Zivian – dal momento che lì c’è una passione incredibile per questo sport con un pubblico davvero molto caldo che ti travolge, tra richieste di autografi e selfie dagli appassionati”.
Una gara, quella iberica, preparata con la massima cura per ogni dettagli da Zivian e il suo team: “Sapevamo che, tra gli altri, ci sarebbe stata la concorrenza di Ferreiro, pilota di casa che conosce la gara a memoria e che ci teneva a vincere nelle Asturie dopo il secondo posto dello scorso anno. Il meteo per una volta ci ha dato una mano, dal momento che proprio a inizio gara ha cominciato a piovere, e io adoro guidare sotto la pioggia. Abbiamo vinto la prima prova di misura, con solo 8 decimi di vantaggio su Ferreiro, che però abbiamo distanziato di una decina di secondi nella tappa successiva dove, oltre alla pioggia, c’era da fare i conti anche con la nebbia. Ma la svolta è arrivata alla terza prova: Ferreiro ha bucato, cosa che ci ha permesso di mettere quasi due minuti di margine tra noi e lui”.
Bastava amministrare il vantaggio nelle ultime prove, ma non è nel Dna del due volte campione d’Europa: “Alla prima prova della seconda giornata abbiamo amministrato e siamo arrivati secondi dietro Ferreiro che ci ha dato 1,3 secondi di distacco. Mi dava fastidio vincerla così, solo perché aveva bucato. Allora nelle restanti prove abbiamo aumentato il ritmo senza mai esagerare e lo abbiamo battuto dimostrando che non ce n’era davvero per nessuno!”
Non stupisce che, con una mentalità del genere, con il talento e il lavoro Andrea Zivian si sia confermato di nuovo re d’Europa dei rally storici.
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