CICLISMO – Dall’8 al 16 ottobre il Veneto ospiterà una concentrazione senza precedenti di eventi ciclistici di primo livello. Si inizia l’8 e il 9 con il primo Campionato del Mondo di ciclismo Gravel e si termina il 16 con Veneto Classic, due eventi organizzati da PP Sport Events con il sostegno della Regione Veneto.
A questi due appuntamenti è stata dedicata la presentazione che si è svolta a Palazzo Balbi, sede della Giunta Regionale del Veneto, alla presenza dell’assessore regionale al territorio Cristiano Corazzari, del presidente del Consiglio Regionale, Roberto Ciambetti, di Filippo Pozzato, direttore generale di PP Sport Events, e di vari rappresentanti di aziende partner e delle amministrazioni comunali di Bassano, Cittadella, Colceresa.
La conferenza è stata moderata da Giada Borgato, commentatrice di ciclismo alla Rai.
Se Veneto Classic è al suo secondo anno di vita, la novità assoluta è l’edizione inaugurale del Campionato del Mondo Gravel. Alla prima maglia iridata dei questa disciplina ha già lanciato la sua candidatura Peter Sagan, ma Filippo Pozzato promette altre interessanti novità.
“Presto ufficializzeremo altri nomi di prima grandezza – ha anticipato Pozzato – e spero che tra questi ci sia anche Mathieu Van der Poel. Sono fiducioso, ci stiamo lavorando”.
Intanto aumentano le adesioni dei ciclisti, professionisti e non, che l’8 e il 9 ottobre si schiereranno al via a Vicenza per inseguire l’iride dello sterrato, pedalando su strade bianche nei territori vicentini e padovani, fino al traguardo a Cittadella. Le adesioni sono circa 400.
“C’erano candidature di organizzatori da varie parti del mondo, noi siamo stati avvantaggiati dall’aver realizzato l’anno scorso Serenissima Gravel, la prima corsa di questo genere per professionisti, che tornerà il prossimo 14 ottobre fra il Delta del Po e Piazzola sul Brenta” ha spiegato Pozzato.
“Esiste un profondo legame tra la bici e la comunità veneta, il ciclismo rappresenta i valori della nostra gente, come impegno, fatica, voglia di migliorare – è intervenuto l’assessore Corazzari – Il gravel poi è un’occasione per coinvolgere i giovani nella disciplina, è un modo per andare incontro alle nuove esigenze e rappresenta il dinamismo che il mondo del ciclismo sa avere”.
“Siamo la regione delle eccellenze del ciclismo, sportive e imprenditoriali – ha aggiunto Roberto Ciambetti – Questa terra è lo scenario naturale di eventi ciclistici di tale portata. Quanto è già stato fatto da PP Sport Events negli ultimi anni ha dato un ampio riscontro mediatico, che rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio».
Concetti che calzano a perfezione anche con Veneto Classic, svelata per la prima volta in tutti i suoi dettagli. Inserita nel calendario l’anno scorso con la vittoria dell’azzurro Samuele Battistella, Veneto Classic è nata per volontà di Filippo Pozzato con l’obiettivo di ricreare nel Veneto le altimetrie e le atmosfere tipiche delle grandi classiche delle Fiandre e per rappresentare una vetrina mediatica per le bellezze paesaggistiche e architettoniche della terra veneta.
“Il ciclismo mi ha dato tanto, Veneto Classic e gli altri eventi sono il mio modo di dare qualcosa in cambio sul territorio in cui sono nato e cresciuto, gettando le basi di una corsa classica che spero continui a crescere e rimanga nel tempo” ha commentato Pozzato.
IL PERCORSO. Quest’anno lo start sarà a Treviso e il traguardo, come l’anno scorso, a Bassano del Grappa. La corsa muoverà da piazza Matteotti alle 11,30 e si trasferirà attraverso Piazza dei Signori e Porta San Tomaso verso via Roma per il “Chilometro zero”. Alle 11,40 il via ufficiale in direzione di Conegliano, passando per Spresiano, Ponte della Priula e Susegana.
Fin qui tutta strada piatta e scorrevole, ma dopo 30 chilometri di gara arriverà il muro di Ca’ del Poggio. Si procede in fra gli scorci più suggestivi della terra del Prosecco: Refrontolo, Pieve di Soligo, Campea, un nuovo sobbalzo altimetrico a Guia, prima di planare su e oltrepassare il Piave a Fener. Si corre verso Ovest abbarbicati sul pedemonte del Monte Grappa, omaggiando il genio di Canova nella sua Possagno e scollinando a Pieve del Grappa per puntare verso Bassano, la città degli alpini che fu cara a Hemingway.
La seconda metà del percorso è tutta vicentina. Una raffica di salite brevi ma arcigne attende i corridori fra Bassano e Colceresa: dapprima tre volte in circuito con la salita della Rosina (due chilometri, pendenza media 6,5%), poi altre tre tornate sull’anello che comprende la Tisa, una strettoia in pavé di soli 330 metri con un’inclinazione media del 15,5%. Qui i tifosi che vorranno vedere da vicino gli atleti entreranno in una zona a pagamento, per loro gli organizzatori metteranno a disposizione un maxi schermo, musica e degustazioni.
Tornati sulla Vecchia Gasparona i corridori punteranno verso Bassano, ma sulla loro strada c’è ancora un’asperità, l’inedita Diesel Farm, 1.300 metri sterrati con pendenze sempre a doppia cifra. Il traguardo è ormai dietro l’angolo. Ancora una rampa a Contrà Soarda prima di percorrere il Ponte Nuovo. Di fronte all’Ossario virata secca a sinistra su via Porto di Brenta, ultimo sforzo in via Portici Lunghi per salire sulle piazze e raggiungere il traguardo in piazza Garibaldi dopo 190 chilometri.
Hanno già dato la loro adesione le squadre World Tour Astana Qazaqstan, Trek Segafredo, Uae Emirates, Lotto Soudal, Cofidis, Israel Premier Tech e BikeExchange Jayco.
Veneto Classic sarà preceduta dall’85° Giro del Veneto per professionisti (12 ottobre), da Serenissima Gravel (14 ottobre) e dalla social ride VENEtoGO (15 ottobre), tutti eventi organizzati da PP Sport Event , che nel frattempo ha trovato nuovi compagni di viaggio. Fra i top partner ci sono Crédit Agricole e Trenitalia.
“Abbiamo sempre sostenuto lo sport su molti fronti, ma il ciclismo ha per noi un significato particolare – ha dichiarato Carlo Piana, d.g. di Crédit Agricole Triveneto – Ci fa piacere continuare a sostenere questo sport e farlo nel Veneto, una terra che ha moltissimo da offrire e che ama profondamente la bici. Gli eventi ideati da Filippo Pozzato e dalla sua organizzazione parlano di innovazione, di attaccamento al territorio e di sostenibilità, concetti che sono dei fondamenti anche della nostra filosofia aziendale».
Ivan Aggazio, direttore regionale Veneto di Trenitalia: “La bici è un emblema della mobilità sostenibile, un obiettivo che sta ispirando sempre di più le scelte della nostra azienda e che si traduce in nuove opportunità nei servizi. Treno-bici è ormai un connubio sempre più diffuso, pertanto siamo lieti di sostenere un di eventi ciclistici fra i più importanti nel panorama nazionale”.
Foto Credits: Pocis’ Pix