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22 Novembre 2024
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A Trieste non si accende la luce per Velcofin Vicenza ancora sconfitta

Futurosa Basket Trieste – Velcofin Interlocks Vicenza 65-51 (19-13; 38-20; 51-30)Trieste: E.Streri 7 (2/8,1/5), E.Cumbat 2 (1/2,0/1), G.Castelletto 5 (1/3,1/2), C.Croce (cap) 7 (2/4, 1/3), I.Bosnjak 12 (3/6,2/4), C.Miccoli 10 (5/8 da 2), Grassi ne, Sammartini 11 (2/5,1/1), Lombardi NE, Camporeale 8 (0/3, 2/6), Carini 3 (1/3 da 3) Allenatore Alessio Scala
Tiri da 2 16/39 – Tiri da 3 9/25 – Tiri Liberi 6/6 – Rimbalzi: 40 7+33 (Cumbat 7) – Assist 12 (Sammartini 5) – Palle Recuperate 5 (Streri 1) – Palle Perse 15 (Bosnjak 5)

Velcofin Vicenza: E.Sasso 15 (0/1,5/8), A.Garzotto ne, E.Castello 4 (2/4,0/1), A.Fontana, V.Sturma (cap) 4 (1/5 da 2), S.Roma 4 (2/9,0/1), A.Peserico 5 (2/4,0/3), V.Antonello, G.Amatori 7 (0/3,1/2), S.Vujacic 9 (1/6,2/5), V.Giordano 3 (0/1,1/4) Allenatore Marco Silvestrucci
Tiri da 2: 8/35 – Tiri da 3: 9/25 – Tiri Liberi: 8/12 – Rimbalzi 44 14+30 (Roma 6) – Assist 2 (Amatori 2) – Palle Recuperate: 9 (Roma 2) – Palle Perse 15 (Roma 5)

Arbitri Silvio Faro di Tivoli (Roma) e Valentina Martina Capatan di Cisterna (LT)

 

VelcoFin Interlocks ritorna a mani ancora vuote dalla trasferta in terra giuliana mentre Futurosa Trieste incamera due punti preziosissimi nella lotta molto serrata per la conquista della nona posizione in classifica che vale la permanenza diretta nella categoria.

Ancora una volta una partenza incerta e una prima metà di gara ancora peggiore della compagine di coach Marco Silvestrucci pregiudicano l’esito di un incontro abbastanza deludente dal punto di vista tecnico e a tratti un po’ nervoso tra due squadre simili tra di loro che non hanno saputo o potuto cambiare la tattica abituale. Di conseguenza, poco gioco interno e tante conclusioni da fuori. Nel tiro a bersaglio da lontano e dalla media distanza che ha caratterizzato questa partita, ha prevalso Trieste. Con percentuali al tiro nettamente migliori rispetto a Vicenza nella prima metà di gara e che alla distanza si sono via via abbassate mentre quelle delle ospiti si alzavano, anche se non in misura sufficiente.

Come sabato scorso con Carugate e come già altre volte in questa stagione Vanessa Sturma e compagne si ritrovano con un Everest da scalare (38-20) al rientro in campo dopo il riposo lungo. Un terzo quarto da dimenticare per entrambe le contendenti non cambia, anzi peggiora, la situazione per VelcoFin (51-30) e solo negli ultimi 10 minuti la difesa a zona vicentina permette di diminuire un distacco ormai incolmabile (dal 54-30 a -9’43” al 61-49 a2’00”, con la terza bomba dall’angolo sinistro di Elena Sasso, in una serata di gran vena con 5/8 da oltre l’arco). Per ironia della sorte, nella partita da 50 triple (25 per parte, con identica percentuale), quelli che hanno permesso a Trieste di mantenere al sicuro il risultato sono stati due canestri di Costanza Miccoli e uno di Chiara Croce dalla corta distanza nei minuti finali.

Statistiche alla mano, VelcoFin (che tira con il 35% da 2 in stagione) viene condannata alla sconfitta dallo sconcertante 22% rispetto al 41% di Futurosa (che in campionato ha il 40% da 2). In altri termini, questo significa che dalla media e corta distanza Trieste realizza 32 punti contro i 16 di Vicenza, rimanendo vicina alla sua media stagionale a differenza delle ospiti che non ripetono la prestazione (41% da 2) offerta contro Carugate la settimana scorsa, anche se la difesa sempre molto attenta e precisa nelle rotazioni di Futurosa ha lasciato pochi spazi alle attaccanti vicentine e ugualmente ha consentito poco sia in transizione che in contropiede. Anche il dato delle assistenze (12 a 2 per Trieste) conferma questa situazione, visto che molti buoni passaggi di Vicenza sono stati vanificati dalla imprecisione al tiro. Ripetiamo quanto già detto: se non si segna e si fanno segnare le avversarie, non si può andare da nessuna parte.

Gli altri risultati di questa sera confermano la superiorità delle squadre di vertice mentre la mischia a centro classifica si fa serrata e ogni scontro diretto vale doppio. In attesa di quello che farà Ponzano a Costa Masnaga, Alperia Bolzano risale a spese di Mantova e tocca quota 12 mentre Alpo dimostra, pur sconfitta da Autosped a Villafranca, di essere in netta crescita. Per il destino di Vicenza saranno sempre più decisivi i prossimi due incontri in casa, il primo contro Acciaierie Valbruna di coach Alessandro Pezzi, che ha perso di misura a Carugate ma rimane sempre insidiosa e dura da battere e il secondo con Mantova, squadra che invece sta attraversando un momento di difficoltà. La sconfitta con Trieste non migliora la situazione, ma ancora non è troppo tardi.

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