MOTORI – Veneto terra di motori e, soprattutto, di grandi piloti. Non è un caso che l’unico italiano a
vincere per due volte il campionato del mondo rally, con al suo fianco l’amico fraterno
Tiziano Siviero, sia un vicentino o, meglio, un bassanese doc: Miki Biasion.
Ed è proprio il grande campione, insieme con la moglie Paola, l’ideatore ed organizzatore
di Rally Meeting, l’evento riservato agli appassionati del variegato mondo del Motorsport
in programma in Fiera a Vicenza fino a domenica 5 febbraio con una terza edizione dal
programma davvero ricchissimo.
Non solo si possono ammirare da vicino vetture che hanno fatto la storia delle
competizioni, con una speciale mostra dedicata ai 60 anni del Campionato Italiano Rally,
ma ci si può immergere a 360° gradi tra gli stand di preparatori, noleggiatori e di alcune
delle aziende più importanti del settore.
“L’Italia è un grande paese di motori, di appassionati, di tecnici, ingegneri, progettisti,
designer, forse la nazione fucina più di qualsiasi altra per quanto riguarda l’automotive –
dichiara Biasion – Nel Veneto, poi, c’è una passione enorme per l’automobilismo e, senza
voler togliere niente a nessuno, alcuni dei più grandi piloti sono nati qui. Ma tutta l’Italia ha
una tradizione che fa parlare di sé: In passato ci sono stati talenti importanti e anche oggi
ci sono tanti giovani di qualità che però non riescono a capire che strada scegliere. Rally
Meeting dà l’opportunità ai giovani e ai neofiti di comprendere meglio il mondo delle
competizioni e, magari, di potersi avvicinare”.
E lui, pur tremendamente fiero di quei due titoli iridati che l’hanno consacrato nella “Hall of
fame” di sterzo e controsterzo, vorrebbe che qualcuno delle nuove generazioni ne
raccogliesse presto l’eredità.
Lo dice sul palco durante le premiazioni dei Campionati nazionali ACI Sport, per la prima
volta a Vicenza, con oltre 1300 piloti a ricevere i trofei nelle differenti discipline.
Lancia la sfida, ma da papà attento in primis e addetto ai lavori poi ai giovani raccomanda
la prudenza: “Correte in pista, però sulle strade di tutti i giorni usate sempre la testa e,
soprattutto, la prudenza”.
Al suo fianco il presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani: “Grazie a
Miki per le emozioni che ci regala con questo evento – afferma – e grazie a tutti
quanti hanno contribuito al successo della nostra Federazione, che non ha caso ha
organizzato due Gran Premi di F1 in Italia. E sono felice che ad inaugurare quest’anno la
rassegna sia stato un grande appassionato del nostro sport, il ministro Roberto Calderoli,
che ricordo ancora quando nel 1982 partecipò al Trofeo A112”.
Un altro grande pilota, tuttora in attività e vincitore del Campionato italiano 4 ruote motrici
insieme con Fabrizia Pons alle note, è “Lucky”, al secolo Luigi Battistolli, presidente di ACI
Vicenza, partner nell’organizzazione di Rally Meeting.
“Vicenza è il cuore del motorsport italiano” sottolinea con orgoglio.
E lo rimarca anche il vice sindaco di Vicenza Matteo Celebron nel sottolineare come
l’automobile abbia segnato più di ogni altra cosa la storia e lo sviluppo dell’Italia.
Non sono voluti mancare all’appuntamento con Rally Meeting gli assessori regionali
Roberto Ciambetti e Gianpaolo Bottacin a testimoniare come la Regione Veneto creda in
tutti quegli eventi che danno visibilità al territorio oltre alla senatrice Erika Stefani e all’onorevole Silvio Giovine.
Miki Biasion ringrazia e, da sempre abituato alle sfide, per l’edizione 2024 ha già in serbo
nuove sorprese.