Da oggi la città ospita la prima statua dedicata a un calciatore biancorosso, l’indimenticato campione del mondo Paolo Rossi, cittadino onorario di Vicenza, scomparso il 9 dicembre 2020.
L’opera, a grandezza naturale, è stata collocata davanti allo stadio Menti, dove è stata realizzata la piazza pedonale a lui dedicata, Largo Paolo Rossi.
La statua è stata scoperta questa mattina alla presenza del sindaco Francesco Rucco e del presidente del L.R. Vicenza Stefano Rossi. Erano presenti anche la moglie di Paolo Rossi Federica Cappelletti, il figlio primogenito Alessandro, lo scultore e artista Domenico Sepe, i titolari della fonderia artistica Guastini di Gambellara e gli ex compagni del Real Vicenza Beppe Lely, Massimo Briaschi, Giorgio Carrera e Vinicio Verza.
“Avevamo promesso che avremmo completato la piazza dedicata a Pablito e ci siamo riusciti – ha sottolineato il primo cittadino – Abbiamo voluto fortemente conferire la cittadinanza onoraria a Paolo per quello che ha fatto non solo per Vicenza ma per il mondo, sia dentro sia fuori dal campo da calcio, sancendo ufficialmente il legame indissolubile con la città. Questa statua a lui dedicata in uno spazio particolarmente amato dai cittadini lo ricorderà per sempre”.
Ideata da Domenico Sepe e realizzata nella fonderia di Gambellara, la statua, a grandezza naturale, è rivolta verso il centro della città, a conferma del legame tra Paolo Rossi e Vicenza, e indossa la maglia biancorossa numero 9, in ricordo del numero della maglia di Pablito quando militava nelle file del Lane.
La scelta di scoprire l’opera il 9 marzo non è casuale: il 9 marzo 1902 è stato fondato, infatti, il Vicenza che all’epoca si chiamava Associazione del Calcio in Vicenza (Acivi).
La scultura in bronzo, un materiale considerato eterno come il ricordo di Paolo Rossi, rappresenta il campione con le braccia rivolte verso il cielo e la bocca spalancata, in segno di esultanza. È collocata all’interno di un’aiuola a raso, per ricordare i molti campi da calcio solcati da Pablito, a forma di 9, il numero della maglia dell’indimenticato campione del mondo, su un basamento in pietra di Vicenza, un cilindro di diametro e altezza pari a 64 centimetri, il numero degli anni in cui ha vissuto Paolo Rossi, realizzato da Amcps. La scultura omaggia la figura dello sportivo e soprattutto dell’uomo che è stato Pablito.
Largo Paolo Rossi: progetto di riqualificazione
L’intervento di riqualificazione del piazzale antistante lo stadio Menti, dal valore complessivo di 250 mila, voluto dall’amministrazione e dalla società L.R. Vicenza insieme alla moglie di Pablito, è stato seguito dal servizio Lavori pubblici e manutenzioni del Comune di Vicenza, a partire da uno studio di fattibilità elaborato da un architetto vicentino. L’intervento è stato realizzato da una ditta di Bolzano Vicentino.
Nella nuova piazza realizzata al posto del parcheggio pubblico, intitolata Largo Paolo Rossi, all’accesso dei tifosi alla tribuna del Menti, sono tre i simboli che ricordano il campione: l’aiuola a raso a forma di numero 9, il numero della maglia di Pablito; due aiuole rialzate a forma di scarpette da calcio dorate, in onore del bomber biancorosso; infine, il pallone d’oro da lui vinto nell’82, disegnato sulla pavimentazione.
Vicenza aveva conferito la cittadinanza onoraria a Paolo Rossi il 18 febbraio 2020 con una votazione all’unanimità da parte del consiglio comunale che il campione aveva accolto con grande emozione.
Domenico Sepe, maestro d’arte
Nato a Napoli il 7 dicembre del 1977, Domenico Sepe scopre la scultura all’età di 5 anni. Scultore, pittore, scenografo, si è diplomato al liceo artistico nel 1995 e all’accademia di Belle Arti di Napoli nel 2001. Attualmente è docente di ruolo abilitato di storia dell’arte, disegno ed educazione artistica.
Sepe guarda con attenzione la scultura del periodo ellenico e svolge diverse ricerche sulle avanguardie contemporanee; è in continua sperimentazione e realizza numerose opere, istallazioni e dipinti dall’informale al figurativo, utilizzando materiali diversi, ferro, acciaio, polistirolo, marmo, legno, resine e sopratutto argilla, ma il materiale che lo caratterizza maggiormente è il bronzo.
Sepe ha gia realizzato diversi monumenti e opere pubbliche, dalla scultura sacra a quella commemorativa; le sue opere sono sia in Italia sia all’estero: Spagna (Madrid), Brasile (Exstreme MG), e Argentina (San Fernando) Germania, Svizzera.