Una fiaccolata per Giulia, ma anche per tutte le altre donne vittime di violenza: quella estrema che recide incolpevoli vite, ma anche quelle silenziose, quotidiane, che continuano a colpire senza fare rumore, se non quello delle costrizioni, delle botte, del dolore sordo di chi non ha la forza di denunciare e di mettersi in salvo.
Giusto scendere in campo e doveroso che a farlo siano anche gli uomini. Ed un bell’esempio arriva dalla Rangers Pallanuoto Vicenza.
“Crediamo sia un’occasione importante ed essere presenti è un segnale della vicinanza che i nostri dirigenti, atleti e genitori vogliono dare alle persone coinvolte in questa terribile storia – si legge in un comunicato della società – Crediamo che lo sport possa, e debba, fare la sua parte, soprattutto una realtà come la nostra che si rivolge ai bambini e ai ragazzi, e che forma gli uomini del domani. Siamo tutti colpiti da ciò che è successo in questi giorni. Abbiamo la consapevolezza che non sarà una fiaccolata a cambiare le cose, ma sarà un’occasione per far comprendere ai nostri ragazzi la strada da seguire e i valori che la nostra società sportiva vuole loro trasmettere”.
La fiaccolata, in programma mercoledì 22 novembre, partirà alle ore 19 dall’esedra di Campo Marzo per proseguire lungo Corso Palladio ed arrivare in Piazza dei Signori.
Ad organizzarla il Comune di Vicenza, il Centro antiviolenza comunale, Donna chiama Donna, l’Associazione italiana donne medico.