“Abbiamo voluto istituire un riconoscimento che, dopo tanti anni, tornasse a premiare annualmente persone e realtà della nostra città che si sono distinte nei campi più diversi. L’identità di una comunità si costruisce a partire dalle persone che la compongono ed è giusto riconoscere e valorizzare l’impegno e il talento di chi contribuisce ad accrescerne il senso di appartenenza”.
È riassunto in queste parole del sindaco Giacomo Possamai il senso della cerimonia che si è tenuta al Teatro Olimpico domenica 8 settembre, e che d’ora in avanti avrà cadenza annuale nel giorno della festa patronale, per premiare i cittadini e le realtà benemerite di Vicenza.
E tra i riconoscimenti assegnati non poteva mancare lo sport. A ricevere il premio é stata Federica Del Buono.
Campionessa di atletica è anche un esempio di resilienza e tenacia perché è rinata dopo cinque anni passati a curare gli infortuni che le sono capitati. E dopo ha stabilito nuovi primati. Il suo è un grande insegnamento. Papà e mamma sono stati due campioni: Gianni Del Buono, già primatista italiano di varie medie distanze e Rossella Gramola, anche lei mezzofondista. Federica è primatista nazionale dei 1500 metri, risultato stabilito due mesi fa, ma primatista su quella distanza lo era stata già nel 2014.
Agli Europei di giugno è arrivata quarta nei diecimila metri e settima nei cinquemila. Ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo e un mese fa a quelle di Parigi. Ha vinto l’oro negli Europei di cross nel 2022 e l’argento ai Giochi del Mediterraneo a Orano nei 1500 piani.
È laureata in scienze motorie ed è iscritta a un master in osteopatia.
Per sottolineare i valori sportivi ma soprattutto umani che Federica trasmette con la sua vita e il suo impegno la città di Vicenza le ha consegnato questa targa di riconoscenza.