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1 Luglio 2024
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Brescia-Vicenza, Toniolo (Ap-Ncd): “Lo sport non è guerra, diffondere la cultura del terzo tempo”

toniolo_costantino“Dire che si tratta di fatti gravissimi è un eufemismo. Per i violenti organizzati ci vogliono pene severe, e bisogna lavorare molto con le associazioni dei tifosi e con le società sportive per far cresce una cultura dello sport professionistico come festa e spettacolo.” Lo afferma il consigliere regionale Costantino Toniolo (AP-NCD Veneto Autonomo) in riferimento all’aggressione subita questa notte di ritorno dalla trasferta di Brescia da parte dei tifosi vicentini del Vicenza Calcio in cui è rimasto ferito un ragazzino di 12 anni.

“Una partita di calcio è un evento festoso
in cui deve vincere chi è più bravo in campo”, afferma Toniolo, “non chi mena di più dentro e fuori il campo di gioco. E sugli spalti e fuori dallo stadio è necessario che i tifosi mantengano un comportamento civile e rispettoso dell’avversario e degli arbitri: se non ci fosse l’avversario”, prosegue Toniolo, “non ci sarebbe partita, così come se non ci fosse l’arbitro non ci sarebbe chi fa rispettare le regole al di sopra delle parti!”

“E’ evidente che vanno promosse con più decisione delle politiche preventive”, prosegue Toniolo, “con iniziative di carattere culturale-sportivo: il fine è quello di diffondere anche nel calcio la cultura del “terzo tempo” tipicamente rugbystica, ma che si pratica anche nei campionati dilettanteschi e amatoriali e delle associazioni di promozione sportiva come CSI, US Acli, AICS, UISP, Csain e così via.”

“Alla fine della partita”, spiega Toniolo, “vincitori e vinti si ritrovano per un rinfresco, una birra o una pastasciutta tutti assieme in amicizia: è un modo per riconoscere il valore dell’avversario e il fatto che se non esistesse non ci sarebbe stata la partita.”

“Insomma noi di Area Popolare”, prosegue Toniolo, “siamo per il primato della persona e quindi prima di tutto si rispettano compagni di squadra, arbitri, avversari, tifosi. Lo sfottò ci sta, ma nei limiti del “dileggiare scherzando”. Poi pacche sulle spalle e strette di mano. Eventi di guerriglia urbana con sassaiole ai bus dei tifosi della squadra ospite sono e devono essere iniziative inconcepibili. Esprimo massima solidarietà ai tifosi aggrediti e in particolare al ragazzo di 12 anni ferito e alla sua famiglia”, chiude Toniolo.

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