I troppi errori spianano la strada alle azzurrine, che chiudono in 4 set
L’Obiettivo Risarcimento Vicenza sbaglia troppo e non conquista punti nelle delicata partita contro il Club Italia, che compie così il sorpasso ai danni di Cella e compagne. Le biancoblu avevano iniziato bene solo a livello di punteggio, visto che già nel primo set – vinto con una buona tranquillità con 4 punti di margine dopo il recupero delle azzurrine nel finale – i segni che qualcosa non andava erano evidenti. E’ bastato che le giovani avversarie iniziassero a crederci per cambiare le sorti del match. Resta la bella reazione nel finale di quarto set, ma alla fine sono stati nuovamente gli errori a fare la differenza e dare alle avversarie l’intera torta.
Vicenza in campo con la classica formazione che vede Kitipova al palleggio in diagonale con Drpa, Cella e Partenio in banda, Wilson e Popovic al centro, Lanzini libero. L’Obiettivo Risarcimento conquista subito il break di vantaggio e Wilson in fast incrementa per il 6-3. Il Club Italia recupera una lunghezza sfruttando un errore delle biancoblu, Partenio riallunga a muro ed il vantaggio arriva a toccare i 4 punti prima del ritorno delle avversarie, che con il muro accorciano fino al 15-14. Vicenza preme sull’acceleratore, gioca bene in difesa e con Drpa in attacco e Popovic a muro firma un break di 7-0: 22-14. Il Club Italia recupera un paio di lunghezze sfruttando gli errori delle biancoblu, poi annulla ben 4 set-ball prima che Partenio riesca a mettere fine ad unno scambio prolungato e al set: 25-21
L’avvio del secondo parziale è equilibrato, con l’Obiettivo Risarcimento che mette la testa avanti con un muro di Kitipova (7-6), poi tre errori delle avversarie fanno prendere il largo alle biancoblu, che con Partenio allungano per il 12-8. Al ritorno in campo dopo l a sospensione tecnica, però, un errore di incomprensione da il via alla rimonta del Club Italia che si riporta a -1 ed impatta poi sul sedicesimo punto con un muro. Le avversarie sfruttano bene il contrattacco per il 18-19 e poco dopo due errori consecutivi in attacco delle vicentine regalano il +4 alle azzurrine, che sull’onda dell’entusiasmo con splendide difese vanno a prendersi anche il ventiquattresimo punto. Popovic annulla un set-ball, ma alla seconda il Club Italia va a chiudere ed impattare nel conto set.
Con due attacchi di Wilson l’Obiettivo Risarcimento torna a mettere la testa avanti nel terzo set sul 6-5, ma il “vantaggio” dura poco, perché il gioco delle biancoblu continua ad essere falloso e le avversarie ne approfittano, allungando azione dopo azione. Sul 14-18 entra Prandi in cabina di regia, l’Obiettivo Risarcimento si riavvicina con un attacco di Cella e un muro di Popovic (18-19), entra Buša per Drpa, Partenio pareggia a quota 21 e un muro di Prandi vale il 23-22, ma il Club Italia va al servizio con la sua giocatrice questa sera migliore in questo fondamentale, Orro: le vicentine non riescono ad attaccare, cosa che riesce invece alle avversarie che vanno a chiudere sul 23-25.
Rossetto conferma la formazione di fine set, ma le biancoblu vanno in campo solo fisicamente e sul 2-8 il tecnico ripristina la diagonale palleggiatrice-opposto formata da Kitipova-Drpa e poco dopo entra anche Crisanti al posto di Popovic. Le vicentine continuano ad inseguire le torrine che mantengono un buon margine di vantaggio, poi nel finale Drpa e Partenio al servizio riaccendono le speranze dell’Obiettivo Risarcimento (un ace per la prima, due per la seconda), che con un errore del Club Italia arriva per primo a quota 24, ma restituiscono il favore per il 24-26 che segna la fine dell’incontro.
Rossetto: “Serve un bagno di umiltà”. Arrabbiato per la prestazione il tecnico della biancoblù. “Abbiamo giocato come loro – queste le sue parole – abbiamo fatto tanti errori, solo che il Club Italia ha sbagliato meno. E’ mancato l’opposto, qualche muro e Popovic era in giornata no ed anche i cambi non hanno avuto nessun effetto: non abbiamo mai trovato la quadra. Serve un bagno di umiltà e tanto lavoro”.
Prossimi turni. L’Obiettivo Risarcimento tornerà in campo sabato alle 20.30 a Scandicci, poi martedì 22 in casa, alla stessa ora, l’ultima partita del girone d’andata.