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23 Novembre 2024
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Calcio a 5

C5, Vicenza in finale di Coppa: 8-4 al Tibi

Moscoso (Vicenza C5)
Moscoso (Vicenza C5)

Semaforo verde dopo essere passati su due… Rossano. Potrà difendere la coccarda 2014 il Vicenza C5, che vince la seconda semifinale del Palacicogna “doppiando” un tenace Tibi Rossano ma solo nel punteggio, al termine di un incontro serrato che ha tenuto tutti i presenti con il fiato mozzato fino al gong. Solo nei due minuti conclusivi, approfittando del quinto uomo mobile altrui, i vicentini hanno piazzato tre reti decisive per la qualificazione alla finalissima di stasera, che alle 20 vedrà i biancorossi del capoluogo berico sfidare i veneziani del Città di Mestre, vincitori a loro volta per sulla Meggel. Sarà la riedizione dell’ultimo incontro giocato nel 2014, e stavolta sul “neutro” di Ponzano Veneto e con in palio ben più dei canonici tre punti, con un trofeo ambitissimo e la possibilità di avanzare in Coppa Italia per i trionfatori. Contro il Tibi prova di gran maturità del quintetto di Dal Santo, capace di reggere l’impeto degli avversari in una fase critica ad inizio ripresa, dimostrando una tenuta mentale da “big” che, unitamente al tasso tecnico e al “savoir jouer” hanno permesso di ribaltare il trend del derby a proprio favore e puntellare a suon di gol la semifinale a proprio favore. Dopo aver sofferto per tre quarti di partita la maggior tonicità degli avversari, spinti da un Moscoso “maratoneta” in campo e dalla vena dell’under Zuccon, i vicentini sono riusciti a togliersi dai pasticci.

Primo gol della dozzina di reti di marca berica, con Zuccon a far annotare il primo palo di serata e Dobrosavljevic a fulminare Alessio dopo meno di 2′. Avvio ideale per gli uomini di Dal Santo, ma traspare subito che il Tibi è in palla, come lasciava intendere la cocente vittoria nei quarti sul Miane. Dai bagliori ai brividi, infatti i rossanesi piazzano in un amen due palloni nella rete con Haddadi e Rebellato ad esultare e spingere a terra il morale biancorosso. Il tecnico berico tappa l’emorragia con un time out immediato, la scossa tarda ad arrivare anche se si mette in mostra Gancitano in più frangenti, frenato due volte da Alessio e poi da un altro palo. C’è la mano dell’allenatore nel corner battuto con furbizia che libera Zuccon al 12′: tiro perfetto e aggancio sul 2-2. Altro difetto di concentrazione immediato e il fio da pagare è un contropiede concesso che Haddadi finalizza senza remore. Ancora a rincorrere, sono sempre a Zuccon e Gancitano i più insidiosi dalle parti del portiere del Tibi che nulla può sullo spunto personale del bomber siciliano che entra nel tabellino dei marcatori “solo” al 18′ su azione pregevole. Vicenza in ombra nel primo tempo, con Moscoso uomo ovunque ad arginare l’iniziativa avversaria.

Prima manche del braccio di ferro che si conclude con tre strattoni a crapa, pronti per una ripresa infuocata. Ad accendere la miccia ed aizzare il derby le fiammate del Tibi in avvio, con Rebellato a lasciare di stucco la difesa berica e piazzare il 4-3 dopo tre quarti del 1′. Vicenza in difficoltà, De Poli e compagni sfiorano per due volte l’allungo ma Borgo si erge a monumento togliendo ad Haddadi un gol fatto e poco dopo Gera viene fermato dalla traversa. Entrambi i protagonisti tibici delle due azioni citate si beccano un giallo, la gara si fa tesa e nuovamente da azione d’angolo il Vicenza pesca dal cilindro la bordata ok, con Knezevic autore del tiro e firmatario del 4-4 che cambia l’inerzia del match. Così come nella prima frazione Tibi carico di falli, il tempo scorre ed è Gancitano a farsi trovare pronto per scaraventare in porta il gol del sorpasso al 16′. L’equilibrio feroce è spezzato, i rossanesi tentano il tutto per tutto ma in un minuto incassano tre gol, con Dobrosavljevic cecchino designato dai 10 metri (tiro libero) e con tocco vellutato in pallonetto, a porta sguarnita, dalla distanza. Ottava meraviglia a firma Gancitano, che a porta spalancata firma il tris personale e festeggia per l’ottava volta in due giorni la marcatura, e se non è un record è comunque uno show sontuoso.

Ora ultimo capitolo di una cavalcata comunque vada avvincente, con il Vicenza che si presenterà all’ultimo atto senza squalifiche né infortuni, a parte l’assenza del capitano Radisic per tutta la competizione. Di fronte un Città di Mestre affrontato da poco, battuto due volte in questa stagione finora ma sempre al termine di battaglie sportive assai impegnative. Smaltire le scorie del match serale di semifinale e lucidare il miglior Vicenza sono le parole d’ordine per centrare l’accoppiata 2014-2015 di Coppa Italia.

VICENZA C5-TIBI ROSSANO 8-4 (pt 3-3)


VICENZA C5
: Borgo, Zuccon, Dobrosavljevic, Moscoso, Gancitano, Knezevic, Novek, Bance, Carone, Sarni, Cristofori, Casarotto. All. Dal Santo.
TIBI ROSSANO: Alessio, Baù, De Poli, Fraccaro, Gera, Zorzi, Haddadi, Mussato, Stangherlin, Lorenzato, Rebellato, Prosdocimi. All. Serandrei.
Reti.: nel pt 1’47” Dobrosavljevic (V), 4’08” Haddadi (T), 4’29” Rebellato (T), 11’56” Zuccon (V), 12’42” Haddadi (T), 17’21” Gancitano (V); nel st 0’46” Rebellato (T), 10’18” Knezevic (V), 16’13” Gancitano (V), 18’17” e 18’50” Dobrosavljevic (V), 19’16” Gancitano (V).
Note. Amm. Gancitano (V), Zorzi, Gera e Haddadi (T). T.l. 1/1 e 0/0.

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