Accordo con la società leader nella lotta al match fixing per il monitoraggio del campionato di Serie D, playoff e playout inclusi
Controllo, tutela, formazione. I principi alla base dello sport pulito, da salvaguardare e coltivare a tutti i livelli. La Lega Nazionale Dilettanti si arma contro il match-fixing, stipulando una partnership con Sportradar AG, multinazionale leader nel monitoraggio delle scommesse e nella lotta alle combine sportive.
Sportradar metterà a disposizione della LND il suo sistema di monitoraggio – il Fraud Detection System – per tenere costantemente sotto controllo i mercati globali delle scommesse sui match della Serie D, playoff e playout inclusi, in modo da segnalare tempestivamente movimenti anomali di quote e giocate.
“Col raggiungimento di questo importante accordo la LND conferma il suo impegno a tutela del proprio campionato di punta – il commento del Presidente LND Antonio Cosentino – In termini di partite, tesserati ed appassionati il massimo campionato dilettantistico rappresenta il cuore pulsante del calcio tricolore, è nostro assoluto dovere preservarne la sua autenticità ed allontanare ogni possibile minaccia attraverso tutti i mezzi a nostra disposizione”.
Dello stesso avviso il Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero: “Siamo felici di poter dare oggi l’ufficialità di questo matrimonio tra LND e Sportradar fortemente voluto dai presidenti dei club di Serie D, è un passo fondamentale per la diffusione di una cultura di integrità e regolarità di questa disciplina. I brutti episodi legati al calcio scommesse rischiano di rovinare irrimediabilmente lo sport di maggiore appeal nel nostro paese, mettendo a dura prova l’impegno e i sacrifici di chi lo fa anche solo per passione”
La sinergia raggiunta con Sportradar – già partner della Lega Serie A, Lega di B, Lega Pro, e di tante altre federazioni e istituzioni sportive – andrà quindi a potenziare l’attività di prevenzione e di salvaguardia della regolarità delle partite, attraverso il sofisticato sistema che monitora e analizza i flussi di betting, agganciandone le variazioni e incrociandole con migliaia di dati differenti. Si tratta di un passaggio importante, che estende, per la prima volta, il sistema di controllo, gia’ adottato dalla Uefa per tutti i Campionati di Calcio di Serie A e Serie B dei 54 Paesi aderenti all’organizzazione calcistica europea, anche al Campionato italiano di Serie D.
“La partnership con la Lega Nazionale Dilettanti rappresenta sicuramente un momento molto importante nell’attività di prevenzione e tutela dell’integrità sportiva. – ha commentato Andreas Krannich, Managing Director Sportradar AG – Il match-fixing è indubbiamente una delle peggiori minacce per il calcio e lo sport in generale del 21^ secolo, che va combattuta senza sosta e con vigore, fornendo pieno supporto all’attività delle forze ed autorità di polizia. Sportradar in questo senso puo’ vantare un’esperienza internazionale di altissimo livello, avvalendosi di sistemi tecnologici all’avanguardia. Il Servizio fornito dal nostro Centro Analisi consentirà alla Lega Nazionale Dilettanti di avere visione di quanto accade sui mercati nazionali ed internazionali del betting con riguardo ai propri match, ed avere visione di eventuali situazioni di irregolarità, da comunicare alle competenti autorità. Siamo pronti a lavorare al fianco della LND ed a supportarla nelle attività investigative che ci competono.”
Le scommesse sul campionato di Serie D a livello mondiale generano un giro d’affari che si aggira mediamente intorno ai 147,000 euro per match, con un numero di bookmakers che quotano tali partite che oscilla da un minimo 50 a un massimo di 90 in tutto il mondo. Un fenomeno di grande rilevanza, che spesso finisce per attirare l’interesse di organizzazioni criminali. Ecco perché LND e Sportradar hanno previsto anche un incontro formativo con i rappresentanti dei club. “Il controllo sull’andamento dei mercati delle scommesse relativi alla Serie D verrà spiegato e portato all’attenzione di tutti i club con un’apposita sessione formativa dedicata ai rappresentanti delle varie società – ha dichiarato l’avvocato Marcello Presilla, responsabile per l’Italia di Sportradar AG. – Essere informati sui meccanismi usati dai fixers nell’adescare gli atleti e nel commettere frodi sfruttando le scommesse, è un passo importante ed ulteriore verso la costruzione di un sistema sportivo, che deve avere come valore primario l’integrita’ ed il costante rispetto delle regole”.