Sabato alle 15 si recupero il match contro la seconda forza del torneo. Gara importante in ottica playoff, obiettivo in corso d’opera. Il tecnico Candeo recupera Moscoso fra i convocati. Terzo atto stagionale tra biancorossi e giallorossi che segue all’impresa di coppa. Per l’Under 21 dopo il ko con il Cornedo altro derby a Tezze. Juniores in casa con l’argento vivo addosso contro la cenerentola Flaminia
“Torri” prepara il terzo assalto al Castello, dopo una lunga attesa. Torna in pista a 15 giorni dall’ultima partita ufficiale disputata il Vicenza C5, che sabato alle 15 ospita al Palavillanova il Castello C5, dominatore del girone di andata ed attuale seconda potenza del campionato dopo una lieve flessione invernale. Non vuole concedere spifferi la banda biancorossa di Antonio Candeo, che uscirà dagli spogliatoi con l’intento di riprendere a correre a manetta sul parquet amico dopo il passo falso con i Diavoli nell’ultima apparizione casalinga, e di giocarsi la propria chance in quello che sta diventando una sorta di “obiettivo in corso d’opera”, vale a dire la qualificazione ai playoff. Quinti in classifica contro secondi, ma con una partita in meno rispetto alle avversarie dei quartieri alti, con Franceschini e compagni che puntano a sferrare l’ennesimo controsorpasso proprio ai padovani e felsinei di Miramari invece chiamati ad accorciare il gap da un Faventia altrimenti pronto alla fuga in solitaria. Tanti ingredienti saporiti insomma come “antipasto” della vigilia, per un match che inoltre si arricchisce di pepe in virtù della recente battaglia di Coppa Italia conclusa solo ai rigori, a favore dei biancorossi, consegnando loro un pass per la Final Eight.
Proprio in quel match infinito di poco più di venti giorni fa Moscoso fu costretto al forfait per un problema muscolare, ora riassorbito. Dopo aver saltato il blitz vinto in casa della cenerentola Adriatica, il laterale caraibico torna dunque a disposizione del tecnico che ne valuterà il “dosaggio” nel corso del big match. Non si registrano defezioni per infortuni né per squalifiche in casa Vicenza C5, che quindi potrà contare su tutto l’organico, compresi i giovani Panarotto e Boateng a segno in Friuli. Per i beniamini di Castel S. Pietro la posta in gioco è forse più alta in ottica promozione, condita poi dalla legittima sete di riscatto dopo lo sgambetto ai rigori di Coppa Italia. Ospiti orfani di Grandi e Rouibi ma che presentano i gladiatori che si sono messi in mostra nei due confronti precedenti stagionali, vale a dire nel 4-1 dell’andata a favore del Castello – match più equilibrato di quanto reciti il punteggio finale – e nel braccio di ferro di coppa, concluso sul 5-4 dopo tre rigori a squadra (2-2 all’overtime). Il portiere Nicolò, mvp contro il Vicenza C5 in entrambi i confronti, il roccioso Salles e i vari Drago, Secchieri, Straface e Cavina costituiscono lo zoccolo duro dei bolognesi. Si gioca come di consueto alle 15, con le altre protagoniste del girone C spettatrici interessate.
Juniores. Vicenza C5 formato Juniores che torna a farsi applaudire sul campo di casa di Ospedaletto, sabato alle 18, dopo aver “doppiato” i gialloblu del Villorba sabato scorso. Un 10-5 rotondo il punteggio con cui i ragazzi di Zeppa sr hanno espugnato il Palateatro, con Akhber tornato fra gli Under 18 e autore di una cinquina, due reti per Zeppa jr più Vitillo, Marzola e Fabbris a completare il quadro delle reti. Ospite del 18° turno è il Flaminia, squadra che chiude la classifica assetata di punti per non scendere lo scalino, obiettivo ancora ampiamente alla portata. Carnevale concluso, niente scherzi per i giovanotti biancorossi sempre secondi alle spalle della super Fenice.
Under 21. Ospedaletto amaro domenica scorsa per l’under 21 di Corato, che disputa un buon match contro i pari età di Cornedo ma che cede alla fine per 7-4. La tripletta di Panarotto e il centro di Feltre non bastano per scongiurare lo sgambetto contro uno dei team più forti in assoluto e più in forma del torneo nazionale. Ancora più dura la partita che attende i giovani berici, opposti domenica al Real Arzignano capolista, in campo avverso, per il terzo derby consecutivo dopo Menegatti e Cornedo.
