E’ ai nastri di partenza del Bassano Virtus. Stamane l’atto che ha sancito l’inizio effettivo del nuovo corso con la presentazione di Luca D’Angelo, responsabile tecnico della prima squadra del Bassano Virtus. A fare gli onori di casa il Presidente Stefano Rosso che ha introdotto le motivazioni della scelta del nuovo trainer: “La nostra non è una scelta dettata dal voler cambiare ad ogni costo allenatore ad ogni stagione, anche se così può sembrare, seppur per motivi diversi. Quest’anno c’è stata la volontà di cambiare rotta da ambo le parti, compiendo percorsi diversi. Noi volevamo compiere un ulteriore salto: nella scorsa stagione forse ci è mancato qualcosa a livello mentale, più che a livello tecnico-tattico”.
“Con mister D’Angelo abbiamo rintracciato, fin dal primo incontro – sottolinea Rosso – un buon feeling e una comunione di pensiero. Condivide la nostra linea societaria fondata sul parlare poco e lavorare molto (ride, ndr) e questo è stato un ulteriore elemento che ha deposto a suo favore. Gli auguriamo il meglio, sapendo che qui ci sono le condizioni ottimali per lavorare in serenità. Il nostro obiettivo è quello di migliorare ulteriormente, sia a livello sportivo che come società al di fuori del campo. Vogliamo crescere, migliorare le strutture a disposizione della squadra e migliorare come settore giovanile. Siamo imprenditori e la nostra aspirazione è quella di riuscire ad andare sempre oltre migliorandoci, per registrare così una crescita societaria”.
La parola è poi passata a mister D’Angelo che ha manifestato la propria soddisfazione nell’entrare a far parte della famiglia giallorossa: “Sono molto contento di essere arrivato al Bassano Virtus, è una società importante e seria. Ammetto che quando ho saputo dell’interruzione del rapporto con mister Sottili ho sperato in questa chiamata e infatti anche l’accordo è arrivato in tempi piuttosto rapidi. Credo che molti allenatori di Lega Pro o categoria superiore ambissero a questa panchina, per questo sono ancora più felice di essere qui”.
“Il modulo? Un allenatore deve riuscire a scegliere il modulo anche in base ai giocatori che già ha a disposizione in rosa – afferma il nuovo mister – per questo la base di partenza sarà il 442, con alternative con un centrocampo a 3. Credo che ogni attività non possa non prescindere dall’agonismo, ma oltre a questa serve grande organizzazione, capacità di giocare palla e una grande preparazione atletica. La squadra deve scendere in campo organizzata, se si improvvisa non si ottengono risultati. Nuovi arrivi? I giocatori che arriveranno dovranno avere grandi qualità umane, perché per ambire ad ogni risultato ci deve essere unità d’intenti tra staff, giocatori, società e tifosi. Spero di riuscire a trasmettere tutto il mio entusiasmo ai ragazzi, magari posso sembrare ombroso, ma vi assicuro che ho una grande carica (ride, ndr). Daremo il massimo ad ogni gara per vincerla”.