Dopo una sola stagione lontano da Vicenza rientra in organico Dejan Knezevic, 30enne centrale difensivo nato in Serbia. Già quattro annate in biancorosso per lui tra C2 e C1 prima con la vecchia denominazione AVM Elettronica Vicenza. Ritrova mister Candeo che lo ha già allenato in due occasioni, vincendo insieme anche uno Scudetto Under 21
Fattore “K” per la difesa del Vicenza C5. Facile attendersi una staffetta tra i due amici Kokorovic – universale di ruolo ma ad oggi cardine arretrato assicurato – e Knezevic, due giocatori serbi di nascita ma vicentini di adozione che si ritroveranno per la prima volta insieme in una squadra ufficiale. Concluso infatti l’accordo per il rientro di Dejan Knezevic, conosciuto come “Deki” nell’ambiente, classe ’85 che compirà 31 anni a fine ottobre e che ritroverà la dirigenza berica sul palcoscenico nazionale dopo un poker di annate nel regionale veneto. Proprio da lì proviene adesso Knezevic, dopo la positiva esperienza culminata con i playoff in serie C2 con la maglia del Santomio, un trampolino di “ri-lancio” per lui che ora ha accettato di mettersi in gioco sui piani nazionali della serie B.
Da dire che “in gioventù”, forte delle sue prime esperienze nel futsal in maglia Arzignano Grifo, il colosso serbo ha già avuto modo di calcare categorie importanti da Under 21, gustandosi anche la massima serie e poi facendosi trovare pronto e protagonista dopo la rinascita degli arzignanesi in serie C1. Si è allenato e ha giocato con gente del calibro di Pinilla, Sandrinho, Farinha, Marcio e tanti altri nomi gloriosi del futsal. Tolta una parentesi al Poiana agli ordini di mister Antonio Candeo (già suo allenatore ancora prima nell’Under 21 di Arzignano con cui ha vinto uno scudetto italiano), tanto AVM Vicenza per lui con un poker di stagioni importanti, culminate con il tris di piazzamento playoff in serie C1 oltre alla promozione precedente nel massimo campionato veneto.
Centrale difensivo che fa della fisicità la sua prima arma, è abile nel gioco di suola e conta su una cannonata mancina che gli ha sempre permesso di collezionare un bottino importante di reti nonostante il suo principale raggio d’azione rimanga la fase difensiva. Per chi lo conosce, un vero e proprio guerriero sul parquet. Intanto esprime soddisfazione la dirigenza del Vicenza C5 che riabbraccia un uomo “dei suoi” che volentieri ha accolto la proposta di rientrare a “casa base” e mettersi in gioco in serie B, che da fine agosto dovrà guadagnarsi poi sul campo.