Ne abbiamo compiuti 115, è qualcosa di fantastico, il regalo più bello sarebbe la vittoria e la salvezza a fine stagione, quindi attenzione massima e puntiamo sul Menti, a cominciare dal primo scontro diretto in casa di domenica, perché si deve ricominciare a recuperare posizioni. In estrema sintesi ci avviciniamo così alla partita con il Pisa, gara che, al di là del compleanno e della sua celebrazione, è semplicemente da vincere, c’è poco da girarci attorno.
Un po’ perché è uno scontro diretto, un po’ perché nel 2017 non l’abbiamo ancora fatto, ma soprattutto perché siamo tornati al terz’ultimo posto, nonostante i proclami di tranquillità. E anche se è vero che basta poco (senza affidarsi i punti di penalizzazione che verranno affibbiati alle altre, meglio non farli questi conti) per tornare su, non c’è tempo da perdere. Lo dicono le statistiche. 5 punti in 8 partite – questo il bilancio 2017 – impongono una generale presa di coscienza: così non si fa strada.
Quindi domenica diventa fondamentale e questa presa di coscienza deve riguardare tutti. E’ il momento di mettere da parte le polemiche, le discussioni sui moduli, sul mercato, su tutti i motivi di cui ci sarebbe da discutere, tanto sappiamo già dove andiamo a parare. Domenica contano solo i tre punti, e per farli serve un Menti strapieno, pulsante, unito a una squadra che deve essere in grado di trascinarlo. Giocando con intelligenza quando serve, come nel secondo tempo di Cesena (a volte il catenaccio è d’obbligo, specie se di fiato ne hai poco) e buttando, veramente, qualsiasi forza in campo per cercare di vincere.
Domenica – anche per i biglietti dei distinti a 7 euro – è probabile che lo stadio sia bello pieno: è l’occasione ideale per riaccendere di nuovo la miccia, come successo a dicembre, fare il pieno di fiducia ed affrontare al meglio i prossimi incontri che, basta guardare il calendario, fanno mangiare le mani per come abbiamo sprecato il bonus Menti con Salernitana e Ascoli. E’ in quelle partite, più che per la beffa finale con la Spal, che ci sono i rimpianti maggiori, con il vantaggio di giocare in casa buttato con prestazioni non all’altezza.
Come sempre si ripete, è in casa che si salva, vecchia regola a cui non si scampa e a cui anche quest’anno ci dovremo appellare. Da qui a fine stagione infatti gli scontri diretti da giocare da noi saranno cinque: Pisa, Brescia, Trapani, Pro Vercelli e Ternana, in mezzo a una serie di trasferte in cui – Latina a parte – giocheremo contro squadre in lotta per i playoff. Di alternative quindi non ce ne sono molte…. Al Menti dobbiamo smettere di gettare via punti e per questo tutti devono contribuire a renderlo un fortino inespugnabile. Domenica è la prima prova.
Buon compleanno Lane, ma ora devi vincere!