4.8 C
Vicenza
23 Dicembre 2024
SPORTvicentino
Atletica

Ultrabericus Trail: sui colli per sognare il mondiale

CFL - Circolo Fotografico Leoniceno
ph. CFL – Circolo Fotografico Leoniceno

Corre a ritmo serrato il cronometro che separa i più di 1.800 runners iscritti dalla settima edizione di Ultrabericus Trail. Sale l’attesa per tutti quelli che sabato 18 marzo si daranno appuntamento in Piazza dei Signori per lanciarsi dalle 10.00 lungo i 65 km di gara che l’Ultrabericus Team ha preparato e monitorato metro dopo metro anche in queste ultime giornate. Per la gara integrale saranno 2.500 i metri di dislivello positivo da liquidare, stesso impegno riservato alla prova a staffetta che però suddividerà lo sforzo a metà, 34 i chilometri riservati al primo staffettista con consueto passaggio di testimone nei pressi dell’Eremo di San Donato, da cui si staccheranno invece i 31 chilometri finali che spetteranno al secondo membro del duo. Per la nuovissima gara Urban, invece, il percorso riserva tante sorprese lungo i 22 km di tracciato con 750 mD+.

Ma se oramai i tanti concorrenti si sono già studiati a puntino ogni segmento di gara, individuando i tratti più tecnici in cui centellinare lo sforzo e quelli in cui sarà possibile far correre le gambe, quando mancano davvero poche ore al via, la curiosità è tutta per il parterre di top runners che ritroveremo in Piazza dei Signori sabato. È presto detto che con il mondiale di specialità che farà tappa tra le italianissime foreste casentinesi a giugno, con una gara relativamente corta e veloce, in molti hanno eletto Ultrabericus a competizione in cui dare mostra delle proprie qualità, sperando di mettersi in evidenza agli occhi dei selezionatori che nei prossimi due mesi saranno chiamati ad assegnare le convocazioni in azzurro.

L’Integrale dei graditi ritorni

Si parte quindi dalla gara maestra, dove al maschile ritroveremo il trentino Simone Wegher (Team Tornado), già vincitore lo scorso anno e qui ben intenzionato a ripetersi nell’impresa. Il 2016 per lui è stato prodigo di successi, successi che invece sembrano tardare ad arrivare in questi primi mesi del 2017. Che il quarto posto alla 6 ore di Pastrengo sia stato un semplice riscaldamento? E proprio a Pastrengo Wegher si è dovuto accontentare di guardare il fanalino posteriore di un altro volto noto di casa Ultrabericus, quel Christian Modena (New Balance – Team Mud and Snow) che dopo aver vinto in terra veronese, ha già colto il successo a Malo nell’AIM Ultra Trail. Modena conosce bene il percorso ultraberico, lo stesso che gli è valso un podio nel 2015 e che due anni dopo potrebbe essere di buon auspicio per i colori azzurri. Gli stessi colori sono tra gli obiettivi di stagione anche per il giovane Carlo Salvetti, trionfatore a febbraio alla 6 ore del Monte Prealba, arrivando poi ad un soffio dal podio nella Ronda Ghibellina. Salvetti vorrà fare il bis dopo aver già intascato la convocazione nel 2016 per la gara iridata portoghese di Geres-Peneda.

Per il mantovano Marco Menegardi l’obiettivo principale potrebbe essere, tanto per cominciare, quello di acciuffare la vetta del podio di Vicenza mancata lo scorso anno, quando aveva chiuso in seconda piazza e comunque tra i pochissimi eletti ad aver chiuso sotto le sei ore.

Nel novero dei papabili a pieno titolo vanno inclusi anche due veterani del pianeta trail come Fulvio Dapit (La Sportiva-Crazy Idea) e Ivan Geronazzo. Per il primo, desideroso di rivincita dopo il ritiro alla Transgrancanaria, il pool di avversari è ben nutrito, fattore che lo costringerà a mettere in tavola tutti gli assi dell’esperienza del proprio mazzo. Ultrabericus non prevede sconti nemmeno per Geronazzo che deve lasciarsi indietro un po’ di sfortunati acciacchi. Anche per lui l’esperienza potrebbe essere la giusta carta da giocare.

Non chiamatelo outsider! Per Nicola Bassi (Team Tornado) il podio vicentino potrebbe essere una realtà non così impossibile. Tenace e resistente nelle corse più dure, ha doti di eclettico runners che lo mettono a suo agio anche in tracciati più scorrevoli.

Ma i pronostici non si chiudono qui perché, una volta partita la gara , dal gruppo del fiato sul collo ai top potrebbero spuntare personaggi come l’iron man vicentino Filippo Dal Maso (Puro Sport Team), Fabio Di Giacomo (Runners Valbossa Azzate – Sojo Vasaro Trail Team), Ivan Zufferli o ancora il bolzanino Christian Insam (Tornado Trail Team) e i due vicentini del Vicenza Marathon, Hans Paul Pizzinini e Roberto Mastrotto.

La corsa rosa sarà invece affare per un quintetto di atlete tutto pepe, ad iniziare dalla super favorita Francesca Canepa. Per la valdostana che si corra su strada o su sterrato fa poca differenza. In entrambi i casi lei sa quello che fa, combinando alla perfezione tecnica, resistenza e velocità. Sarà lei la donna da battere, sempre che dopo un inverno dedicato più alla neve che alle scarpette lo stato di forma non sia ancora perfetto.

Comprimaria, no grazie. Non ci sta Simona Morbelli a recitare in ruoli di secondo piano, tant’è la sua voglia di rivincita in salsa mondiale. A tenerle testa ci sarà anche la vincitrice della scorsa edizione di Ultrabericus, Michela Uhr. Forse il cambio del verso di percorrenza la spiazzerà un po’, ma non stiamo parlando di una novellina. Chi invece è stata iniziata al mondo delle gare ultra da soli due anni è Sara Trevisan (Atletica Piombino Dese), arrivando dalle corse su strada. Nel 2016 ha chiuso seconda nella integrale, come a dire che le qualità ci sono tutte.

Per prima cosa mirerà al podio, quello sfiorato lo scorso anno, Francesca Pretto (Summano Cobras) per poi magari puntare anche più in alto, chi lo sa.

Staffetta a sorpresa

Sono accoppiate di tutto rispetto quelle che si daranno battaglia anche nella gara a staffetta. Occhi puntati sul duo Costa-Rigodanza, portacolori del Team Spirito Trail che se la vedranno con l’accoppiata di casa composta da Remo Lavarda e Tiziana Scorzato (AIM Gruppo Sportivo Dilettantistico ASD). Franzini-Guerini sarà invece la coppia di punta per l’ASD Tornado, per chiudere con i portacolori del Sojo Vasaro Trail Team, Mottin e Brazzale.

Urban Trail: sfida serrata in salsa biancorossa

Nella nuova Urban le chance migliori sono tutte vicentine. Sarà perché il percorso costruito segue buona parte dei tracciati classici di tanti runners berici o perché l’ambizione di fare bene sul terreno di casa fa schizzare la carica. Certo è che chi si dovrà guardare bene dalla concorrenza è l’atleta del Vicenza Marathon, Francesco Lorenzi, secondo al recente AIM Energy Trail e ora in pole position nei pronostici. Dietro di lui la schiera di competitors non manca con i compagni di team Simone Cortiana, Andrea Mignolli e Daniele Rigo. A loro si aggiungono il portacolori del team Emme Running, Alessandro Dalmonte e quello del Team Tornado, Nicola Zuccarello. Tra le donne assegnare il ruolo di favorita tra le favorite è cosa impossibile, visto che a contendersi il titolo sarà un quartetto di regine con Anna Zilio (Vicenza Marathon), Maria Pia Chemello (Sport Race), Sabrina Roncaglia (A.A.A. Malo) e Michela Zorzanello (Atletica Vicentina).

Presenze da ogni parte d’Italia e del mondo

Tutto è pronto sui Colli Berici. Si fermeranno solo venerdì sera i sopralluoghi delle squadre di tracciatori e boschive che in questi giorni non hanno smesso di apportare piccoli ritocchi al tracciato che ora si presenta in perfette condizioni. Sabato mattina scenderanno in campo gli apripista che garantiranno che ogni balisa e nastro siano al proprio posto. In tema di sicurezza tutti i 65 km saranno sorvegliati speciali della Croce Rossa Italiana, dei Gruppi Alpini della sezione ANA di Vicenza, di quelli della Protezione Civile ANA di Vicenza e delle due squadre del Soccorso Alpino che arriveranno da Padova, tutti coadiuvati come sempre dalla Squadra Trasmissioni Protezione Civile ANA di Vicenza. Non si contano poi i gruppo sportivi e le associazioni del territorio che hanno assicurato la propria presenza sabato per supportare l’organizzazione, ottimo esempio di collaborazione nell’ottica di promuovere al meglio l’ambiente berico.

Numeri alla mano, Ultrabericus 2017 accoglierà 1.200 concorrenti nella gara integrale, 120 coppie che si sfideranno nella staffetta e 400 concorrentti che testeranno la nuova Urban. Saranno loro a rappresentare una decina di diverse nazioni, dalle vicine Austria, Francia e Germania, fino all’India e agli Stati Uniti. I più numerosi, nemmeno a dirlo, saranno gli italiani, in arrivo da ben 55 province sparse da nord a sud dello Stivale.

La distribuzione pettorali, già in corso, proseguirà fino a venerdì presso il negozio iRun di Via Moneta a Vicenza, per poi spostarsi al Patronato Leone XIII di Contrà Vittorio Veneto, sempre a Vicenza.

Il programma della giornata di sabato prevede l’inizio della punzonatura in piazza dei Signori a partire dalle 9.00. Alle 10.00 sparo d’inizio per le gare Integrale e Staffetta, seguite a ruota alle 10.30 dal via della Urban. In Piazza dei Signori, teatro della manifestazione, già dalle 12.00 si potranno accogliere i primi finisher della Urban, mentre per le due gare più lunghe si dovrà attendere fino alle 15.30. Gli arrivi a quel punto si susseguiranno fino a tarda sera.

Per quanto riguarda infine le cerimonie di premiazione, per il tracciato Urban l’appuntamento è in piazza alla 14.30 (al Patronato Leone XII in caso di maltempo) e alle 19.00 per la gara Integrale e la Staffetta.

Info: www.ultrabericus.it

Ti potrebbe interessare:

Giovani, imprese e sport: venerdì un convegno all’Università di Vicenza

Redazione

Zamperetti e Celato firmano la decima della StrArzignano Trofeo Autovega 260

Redazione

Domenica 23 giugno l’atletica giovanile protagonista ad Arzignano

Redazione

Lascia un commento