Due successi in altrettante giornate di campionato da una parte, zero dall’altra. Due squadre dall’età media ben lungi da quella della maturità, l’una – Vicenza – profondamente mutata rispetto allo scorso campionato, l’altra – S. Martino – piena espressione di un movimento giovanile che sta offrendo frutti succosi alla lungimirante politica sportiva di un club che, oggi, è il vero punto di riferimento del panorama rosa nel territorio patavino. Il faccia a faccia tra VelcoFin e Fanola, primo derby della nuova stagione agonistica, nasce tra le incertezze che accompagnano due formazioni ancora alla ricerca della propria identità, tra i dubbi legati all’effettiva presenza di Fassina e Keys nelle fila sanmartinare e dall’accertata assenza di Pizzolato – al suo posto la 2001 Alessandra Gulino – in quelle biancorosse.
“S. Martino, e così altre formazioni come quella padovana, sono squadre... in incognito – afferma coach Jonata Chimenti – nel senso che non hanno un vero e proprio equilibrio, giocano d’istinto, proponendo una pallacanestro che definirei grezza, rudimentale, nel senso migliore dei termini. E così possono e riescono a metterti in difficoltà, come hanno fatto in precampionato con Bologna e la settimana scorsa con Costa. Attenzione: non vanno assolutamente prese sottogamba, anzi, dobbiamo loro una considerazione importante, la stessa riservata al Sanga, anche se, questa volta, giocheremo in casa. Le ‘lupe’ non hanno riferimenti sotto canestro e neppure tra le esterne: e così creano incertezza nelle avversarie che affrontano e che si trovano a dover aggiustare accoppiamenti difensivi e offensivi. E il rischio più grosso è dare per scontata una partita che, a mio giudizio, proprio non lo è. Ed è quello che ho detto e ripetuto alle ragazze – chiarisce il condottiero toscano – durante gli allenamenti: non pensate che sarà una gara facile, nella passata stagione i due confronti con Ferrara sono stati davvero incerti. E anche se mancheranno due figure di grande rilievo, come Fassina e Keys, le altre giocatrici sono assolutamente grintose, escono da un settore giovanile che lavora bene: alcune fanno parte del gruppo A1 e traggono beneficio dall’allenarsi con atlete, italiane e straniere, di categoria superiore. L’esempio è Costa Masnaga, che ha vinto la sfida nel finale ma non durante tutta la partita. Non ci sono gare scontate, soprattutto in questo girone. In tutte le partite l’attenzione al particolare, all’atteggiamento in campo, all’applicazione difensiva e al giocare di squadra sono fondamentali”.
Detto del prossimo avversario, Jonata Chimenti torna ad esaminare i primi due appuntamenti del campionato, coincisi con le vittorie costruite dalle sue ragazze a spese di Pordenone e Milano.
“Mi aspettavo la prima vittoria – asserisce l’ex Ferrara – un pochino meno la seconda, dato che giocavamo sul legno di una squadra competitiva come Milano. E anche se, avendo disputato tutto il precampionato in trasferta, potevo comunque pensare ad una buona prova, certo non la immaginavo alla pari di quella offerta con Il Ponte Casa D’Aste. Che cosa mi è piaciuto? Soprattutto l’atteggiamento proposto ad inizio confronto e durato per tutto l’arco dei quaranta minuti: la squadra ha lottato dall’inizio alla fine, rispondendo anche ai parziali negativi. Quello che, forse, ancora manca è la capacità di mantenere la concentrazione dall’inizio alla fine, evitando i cali evidenziati in alcuni momenti e ripetutisi in entrambe le partite. Ci arriveremo, la squadra è in crescita e ha sempre avuto la forza di reagire alle difficoltà”.
Si gioca domenica 15 al PalaGoldoni di Vicenza con palla a due alle 18, arbitri Michel Bavera di Desio e Paolo Sordi di Casalmorano.