Ancora una volta la 6 Ore del Fuji viene condizionata dalla pioggia battente che ha costretto il direttore di gara ad interrompere la competizioni anzitempo, esponendo la bandiera rossa ad un’ora e 29 minuti dal termine congelandone la classifica in un momento decisamente meno propizio per Rigon e Bird al volante della Ferrari 488 GTE numero 71 del team AF Corse.
In quell’istante la vettura di Maranello, con al volante Bird, era impegnata in un’importate rimonta dopo aver effettuato l’ultimo pit-stop ed ereditato la macchina da Davide Rigon ottimizzando al meglio l’esposizione della bandiera gialla. Una mossa che avrebbe permesso all’equipaggio italo-inglese di concludere al meglio l’impegnativa gara essendo stati costantemente tra i più veloci ed avendo occupando saldamente le posizioni di vertice, nonostante le impervie condizioni della pista.
Il pilota della Ferrari si è dovuto così accontentare della quinta posizione finale, concludendo il settimo appuntamento del Campionato del Mondo FIA WEC alle spalle dei diretti avversari per il titolo.
“Avevamo azzeccato la strategia poiché eravamo in vantaggio di un pit-stop sui nostro avversari. Purtrollo l’esposizione della bandiera rossa, che ha di fatto concluso la corsa, per problemi di visibilità causata dalla nebbia ha di fatto rovinato tutti piani facendoci sprofondare al quinto posto finale. Un vero peccato perché eravamo stati costantemente nelle prime posizioni. Ci tengo a fare i complimenti per la vittoria ai miei compagni James e Pier Guidi” commenta amareggiato Davide Rigon
Davide Rigon saluta il Giappone confermando la sua terza posizione in classifica, ma con una Ferrari che rafforza la leadership nel campionato costruttori. Dal 3 al 5 novembre il driver veneto tornerà in pista per l’ottavo e penultimo appuntamento del World Endurance Championship sulla pista in di Shanghai.